Superstudio e  l’architettura radicale

Superstudio e l’architettura radicale

Il prossimo 7 giugno a Torino, presso la Galleria Sonia Rosso, ore 18, verrà inaugurata la mostra SUPERSTUDIO E L'ARCHITETTURA RADICALE, a cura di Paolo e Bruno Tonini (L'Arengario Studio Bibliografico), entrata libera e gratuita. I visitatori potranno vedere e sfogliare dal vivo, oltre alle pubblicazioni storiche, inediti materiali d'archivio dal 1966 alla fine degli anni Settanta, dagli album di Adolfo Natalini alle stampe in radex dei progetti, ai libri autoprodotti, ai poster, alle svariate pubblicazioni in riviste italiane ed estere dove prendevano forma le nuove immagini. Ho conosciuto Adolfo Natalini il 25 ottobre 2010 per iniziativa di Vittorio Savi, suo amicissimo. Vittorio Savi era un uomo appassionato fra mille altre cose all’architettura di vetro, per questo aveva cercato e trovato da Bruno e me, anni fa, il famoso libro di Scheerbart. Il filo sottile e resistente di quella felicità ha dato origine al nuovo incontro. Il tempo di presentarci, di frugare fra carte e disegni e di pranzare insieme.…

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A sud di nessun nord

A sud di nessun nord

Dal 31 maggio al 3 giugno ad Asti si svolgerà la decima edizione del festival A sud di nessun nord. Parole, musica, teatro, cinema, fotografia animeranno il centro della città ma il centro del centro, il punto dove arrivare e da cui ripartire è il Diavolo Rosso: antica chiesa sconsacrata, bar, ristorante, auditorium, teatro, luogo di bivacco e di incontri. Dirimpetto al Diavolo Rosso c'è una chiesa (questa consacrata), una bella chiesa che la domenica mattina si riempie di gente. Così c'è gente che esce dalla casa del Diavolo per andare a dire due preghiere, e persone che dalla casa di Dio vengono a bersi un bianco con l'oliva al Diavolo Rosso. Ognuno viene e porta quel che è, quel che può. Il tema di fondo è sempre stato il viaggio, da un capo all'altro del mondo come intorno alla propria stanza. Tutti i viaggiatori si incontrano lì una volta all'anno, discutono, guardano, mangiano insieme, alcuni dormono anche insieme, ospiti…

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L’avanguardia applicata

L’avanguardia applicata

Alla Fondazione Juan March di Madrid, dal 30 marzo all'1 luglio 2012, avrà luogo l'esposizione: La vanguardia aplicada (1890 -1950). Più di 700 opere fra disegni originali, bozzetti, fotomontaggi, libri, riviste, illustrano la storia della tipografia e del design grafico del '900, una storia che coincide perfettamente con l'evoluzione dell'avanguardia internazionale dal futurismo a dada, dal costruttivismo al bauhaus fino al surrealismo, per quanto seppero influire nella vita quotidiana della comunicazione, dell'industria, della pubblicità: l'avanguardia applicata, appunto, una inedita prospettiva che si realizza per la prima volta proprio con questa mostra. La parte documentaria - i libri e le riviste - proviene dalla collezione di Josè Maria Lafuente: ci sono tutte le pubblicazioni più significative, ricercate a lungo da un capo all'altro del mondo col supporto dei librai antiquari più raffinati, da Vloemans a Didier Lecointre, da Ars Libri a Ricardo Ocampo, da Sims Reed a Guenter Linke, invitati tutti all'inaugurazione non certo in ossequio alle convenzioni ma per il…

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Cultura e controcultura

Cultura e controcultura

Abbiamo approntato un catalogo di libri, giornali, foto e documenti della controcultura italiana. Li abbiamo disposti in ordine cronologico, e nel succedersi di titoli e immagini per quanto frammentari, è emersa una storia con le sue ragioni, le aspirazioni, le conquiste, gli errori. Ancora la carta stampata, che diffonde e conserva i pensieri: raramente di buona qualità, la carta, fragile e destinata a non durare come le parole di rabbia, d'amore e di rivolta che veicolava. La chiamiamo controcultura perché non ha le certezze, né i carismi estetici e morali della cultura. La chiamiamo controcultura perché, nell'essere contro, la cultura comincia a cambiare in meglio la vita, e lo fa con la bellezza delle parole, dei colori, dei gesti liberati dalle convenienze. Banalità e invenzione si mescolano nella scrittura collettiva. Scriversi addosso trasmettersi addosso perché per farlo è necessario essere vicini. Il carattere nero su bianco delle prime pagine di Potere Operaio è più forte della teoria; nelle immagini ironiche …

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Gli amici innamorati

Gli amici innamorati

E sarò felice per te se tu potrai essere felice per me cerchi e triangoli e ora stiamo uscendo con la tua nuova ragazza troppo lontano da dove siamo stati so che siamo speciali io so che siamo speciali Perché mi commuove questo filmato? Che cosa di me si sente chiamato in causa e in modo così forte, a voce così alta. Una ragazza molto bella e molto ricca invita nella sua villa un ragazzo e una ragazza fidanzati, anche loro belli e ricchi, in un luogo incantevole sul lago di Como. Si capisce che l'ospite e il ragazzo sono stati forse innamorati. Ci sono ricordi improvvisi se si guardano o si sfiorano, che la fidanzata ignora. Ma non c'è ombra di inganno né di tradimento. Fra loro c'è stato forse solo un bacio, si dicono oggi amici, e si sentono diversi dagli altri, speciali. Perché? Non perché sono restati amici. Sono speciali perché la loro amicizia ha le esitazioni,…

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Trash

Trash

Non vuol dire che una cosa è un rifiuto solo perché l’hanno buttata fra i rifiuti... dal film Trash   Il film Trash, prodotto da Andy Warhol per la regia di Paul Morrissey, fa parte della trilogia Flesh, Trash e Heat, realizzata poco prima di lasciare la Factory, che consacrò Morrissey come autore di culto del cinema indipendente. Girato nel corso di otto sabati pomeriggio, uscì il 5 ottobre 1970 e fu presentato nella Settimana Internazionale della Critica al Festival di Cannes 1971.   Lo spettacolo della perdizione ha sempre affascinato le persone perbene. Lo sguardo della signora nella foto è l'emblema di un desiderio impotente. Il suo sorriso accennato, la posa elegante, esprimono compiacimento: la bellezza di Joe è avvilita dalla meccanica dell'iniezione, presto la droga farà effetto stravolgendo quel volto con la sua piccola porzione di morte, di soldi, di nulla, in cambio di un attimo folgorante di pace e di abbandono. In un lurido stanzone convivono la…

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