EROTICA FUTURISTA 5: La donna futurista
. Va bene Marinetti, però a ben guardare l’assalto più deciso alla morale corrente lo sferra Valentine de Saint Point (Anne-Jeanne-Valentine-Marianne Desglans de Cessat-Vercell, nipote di Lamartine) con il suo Manifesto della Donna futurista (Milano, Direzione del Movimento Futurista, 1912). Valentine bellissima vive fra Parigi e il Cairo facendo ammattire gli intellettuali e gli artisti d'Europa e d'Africa, modella e amante di Mucha e Rodin non si fa mancare niente, divorzia da un uomo che disprezza, seduce Marinetti e Ricciotto Canudo, sosterrà con ogni mezzo - come Nelson Morpurgo - gli indipendentisti della mezza luna contro l'imperialismo europeo. Il suo manifesto lo legge in anteprima il 3 giugno 1912 alla Galerie George Giroux di Bruxelles, durante la mostra «Les peintres futuristes italiens», in risposta al “disprezzo della donna” professato da Marinetti nel primo Manifesto del Futurismo: “E’ assurdo dividere l’umanità in donne e uomini; essa è composta soltanto di femminilità e di mascolinità... Un individuo esclusivamente virile non è altro…