Un vezzo dannunziano
Per celebrare il primo anniversario della "santa entrata", Guido Marussig disegna un francobollo con la testa di Gabriele D'Annunzio recante la scritta «Hic manebimus optime», e il 12 settembre 1920 ne vengono emessi per le Poste di Fiume 14 diversi valori. Tra le immagini che ritraggono D'Annunzio questa credo sia la più piccola e, nonostante l'enorme diffusione, la meno appariscente. Non è un cimelio difficile da trovare, ne circolano tantissimi esemplari, di tutti i valori, e costano poco. Certo non è così facile trovarli non viaggiati: nella gran parte dei casi sono rovinati dai timbri delle poste, oppure da quelli del "Governo provvisorio". Ci si fa poco caso, come tutto quello di cui usiamo ogni giorno così distrattamente senza pensarci, in fondo non era che un francobollo. Ma questo francobollo non fu usato solamente per affrancare lettere e cartoline. Dopo il Natale di sangue, tra il 4 e il 13 gennaio 1921, i legionari lasciano Fiume e Giovanni Comisso così…