L'ECO Numero unico informativo di cultura artistica redatto da giovani
L'eco - Numero unico informativo di cultura artistica redatto da giovani [unico fascicolo pubblicato]
Luogo: (Torino)
Editore: N. D.
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: s.d. [aprile 1961]
Legatura: N. D.
Dimensioni: 1 fascicolo 25x17,5 cm.
Pagine: pp. 22 n.n. compresa la copertina
Descrizione: stampa in ciclostile in bleu e nero, 1 tavola applicata (disegno astratto di Michael Kopf) e 1 disegno a piena pagina di Renato Ricci («La pastorale di Beethoven - 1961»). Unico fascicolo pubblicato, diretto da Silvio Destefanis e Renato Ricci. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
La rivista nasce nell'ambiente del Primo Liceo Artistico di Torino, diretto da Felice Casorati ed Enrico Paulucci dal 1952 al 1972.
Così definiscono la rivista i principali redattori, Silvio Destefanis e Renato Ricci: "La rivista è sorta per stimolare nei giovani un interesse attivo e costante per quanto accade nel mondo artistico e culturale. Essa pubblicherà disegni, critiche d'arte, poesie di noi giovani. Darà informazioni sulle mostre d'arte che si terranno a Torino con brevi critiche personali ed osservazioni, segnalerà conferenze cittadine che ci possono interessare, avvenimenti teatrali e musicali, citerà la novità librarie d'arte e di cultura, esporrà i nostri desideri. Cercherà di essere la più giovanile possibile, la meno noiosa, la più sensibile ai nostri problemi".
Testi di Silvio Destefanis, Renato Ricci («Paul Klee»), Ugo Nespolo («E un organo suona»), Renato Curcio («Dopo la caccia»), Giuseppe Mesini. Altri collaboratori che non si firmano: Paola Canta, Pier Luigi Garino, Enzo Lo Monaco, Massimo Pellegrini.
"Le opinioni dei collaboratori di questa rivista sono strettamente personali e talvolta non coincidono con quelle della redazione. Queste opinioni impegnano dunque solo i firmatari dei testi".
La rivista documenta un fatto troppo spesso oscurato dalle narrazioni successive: che all'inizio degli anni Sessanta esistessero numerosi punti di convergenza fra gruppi e posizioni politiche di tendenze opposte. Uno dei principali redattori, per esempio, Silvio Destefanis, fu negli stessi anni il fondatore, in successione, dei gruppi torinesi di destra del MAN Movimento di Azione Nazionale, poi di Giovane Nazione, poi di Jeune Europe-Giovane Europa (che per un breve periodo Renato Curcio, tra i fondatori nel 1970 delle BR (Brigate Rosse), frequentò in Liguria). Destefanis fu poi militante del Partito Comunista Italiano, libraio e operatore culturale attivo nell'ambito teatrale e cinematografico impegnato politicamente a sinistra, come l'artista Ugo Nespolo, anch'esso attivo collaboratore della rivista. In pieno boom economico emergevano le contraddizioni della società dei consumi: la contestazione giovanile ne fu la diretta conseguenza, a sua volta contraddittoria e divisa.
Così definiscono la rivista i principali redattori, Silvio Destefanis e Renato Ricci: "La rivista è sorta per stimolare nei giovani un interesse attivo e costante per quanto accade nel mondo artistico e culturale. Essa pubblicherà disegni, critiche d'arte, poesie di noi giovani. Darà informazioni sulle mostre d'arte che si terranno a Torino con brevi critiche personali ed osservazioni, segnalerà conferenze cittadine che ci possono interessare, avvenimenti teatrali e musicali, citerà la novità librarie d'arte e di cultura, esporrà i nostri desideri. Cercherà di essere la più giovanile possibile, la meno noiosa, la più sensibile ai nostri problemi".
Testi di Silvio Destefanis, Renato Ricci («Paul Klee»), Ugo Nespolo («E un organo suona»), Renato Curcio («Dopo la caccia»), Giuseppe Mesini. Altri collaboratori che non si firmano: Paola Canta, Pier Luigi Garino, Enzo Lo Monaco, Massimo Pellegrini.
"Le opinioni dei collaboratori di questa rivista sono strettamente personali e talvolta non coincidono con quelle della redazione. Queste opinioni impegnano dunque solo i firmatari dei testi".
La rivista documenta un fatto troppo spesso oscurato dalle narrazioni successive: che all'inizio degli anni Sessanta esistessero numerosi punti di convergenza fra gruppi e posizioni politiche di tendenze opposte. Uno dei principali redattori, per esempio, Silvio Destefanis, fu negli stessi anni il fondatore, in successione, dei gruppi torinesi di destra del MAN Movimento di Azione Nazionale, poi di Giovane Nazione, poi di Jeune Europe-Giovane Europa (che per un breve periodo Renato Curcio, tra i fondatori nel 1970 delle BR (Brigate Rosse), frequentò in Liguria). Destefanis fu poi militante del Partito Comunista Italiano, libraio e operatore culturale attivo nell'ambito teatrale e cinematografico impegnato politicamente a sinistra, come l'artista Ugo Nespolo, anch'esso attivo collaboratore della rivista. In pieno boom economico emergevano le contraddizioni della società dei consumi: la contestazione giovanile ne fu la diretta conseguenza, a sua volta contraddittoria e divisa.