BRYEN Camille
(Nantes 1907 - Parigi 1977)
GHEERBRANT Alain
(Paris 1920 - Paris 2013)
Anthologie de la poésie naturelle
Luogo: (Paris)
Editore: K Editeur
Stampatore: Imprimerie R.R. Réunies - Paris
Anno: 1949 (15 aprile)
Legatura: brossura
Dimensioni: 21x16,3 cm.
Pagine: pp. 170 (6)
Descrizione: prima e quarta di copertina illustrate con un unico fotomontaggio in nero e seppia di Pierre Faucheux, 8 fotografie in bianco e nero f.t. di George Brassaï. Antologia di testi di letteratura spontanea ("naïf") di vari e sconosciuti autori. Esemplare nella tiratura ordinaria non numerata. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 120ORDINA / ORDER
Edizione costituita da 175 esemplari su Navarre di cui 150 numerati da 1 a 150 e 25 marcati "H.C." riservati ai collaboratori, e un numero non precisato di esemplari in tiratura ordinaria non numerati.

Il fotomontaggio in copertina ha per soggetto «Le Palais Idéal du facteur Cheval». Si tratta di un edificio situato nel paese di Hauterives, nel dipartimento francese della Drôme. Costruito alla fine dell'Ottocento da un postino francese di nome Ferdinand Cheval, è considerato uno straordinario esempio di architettura naïf con forti connotazioni di Art Brut. Pur senza avere nozioni di architettura e dei materiali da costruzione, per ben 33 anni Ferdinand Cheval trascorse molte ore del suo tempo libero a realizzare autonomamente il suo sogno. La realizzazione dell'edificio iniziò nel 1879 e inizialmente si dedicò a quella che in seguito divenne la facciata orientale; l'opera di costruzione proseguì a più riprese e venne terminata nel 1902. Per la sua curiosa forma e per il complesso apparato decorativo il Palais Idéal divenne presto l'attrazione del luogo e non passò inosservato nemmeno ad illustri personaggi dell'arte come i surrealisti André Breton e Max Ernst, nonché al celebre Pablo Picasso. Costruito interamente con pietre unite da malta e cemento (circa 100.000 pietre), l'edificio presenta un complesso quanto singolare apparato decorativo caratterizzato da elementi antropomorfi e allegorici, che traggono ispirazione dalla tradizione cristiana della Bibbia e della mitologia Indù. Esso non contiene stanze o ambienti abitabili, ma soltanto un labirinto costituito da un insieme di corridoi, grotte, camminamenti e terrazze che si sviluppano in modo fantasioso e che riportano la fitta decorazione che contraddistingue l'intera opera. La struttura misura 26 metri di lunghezza per 14 di larghezza e raggiunge un'altezza massima di 11 metri di altezza, per un'ampiezza di circa 350 metri quadrati sviluppandosi attorno a un bacino artificiale, realizzato dallo stesso Cheval, che gli diede il nome di «Sorgente di Vita» (Source de Vie). Posta più a nord, vi è un'altra cascata che il postino chiamò, invece, «Sorgente della Saggezza» (Source de la Sagesse).