CAVELLINI Guglielmo Achille
[pseud. GAC] (Brescia 1914 - Brescia 1990)
Manifesti Centenario Cavellini
Luogo: Milano
Editore: Cenobio - Visualità
Stampatore: Grafiche A. Nava - Milano
Anno: 1972 (aprile)
Legatura: brossura a due punti metallici
Dimensioni: 20,4x20,3 cm.
Pagine: pp. 40 n.n.
Descrizione: copertina con titolo in rilievo bianco su bianco, 16 riproduzioni di manifesti in bianco e nero n.t. Fotografie e grafica dei manifesti di Danilo Allegri. Testi dell'artista selezionati da Remo Bianco sotto il titolo «Cocktail 2014» e testo conclusivo dello stesso Remo Bianco in forma di articolo/recensione per «ART NEWS, gennaio 2014». Testo in italiano impresso in nero e traduzione inglese in rosso. Esemplare con firma autografa coeva dell'artista («Gac»). Catalogo originale della mostra, la prima che inaugura la cavelliniana «autostoricizzazione» (Milano, Galleria Cenobio - Visualità, 14 aprile 1972).
Bibliografia: AA.VV., «Guglielmo Achille Cavellini», Brescia, Edizioni Nuovi Strumenti, 1993: sez. «Mostre personali»
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
I manifesti del centenario vengono prodotti da Cavellini nel 1971.
I testi di Cavellini sono tratti dai seguenti cataloghi di mostre: Galleria Toninelli, Milano (maggio 1970); Galleria Il Salotto, Como (febbraio 1971); Galleria La Lanterna, Trieste (gennaio 1972); infine Cenobio-Visualità, Milano (aprile 1972), qui pubblicato per la prima volta.
Elenco dei 16 manifesti, tutti titolati nelle diverse lingue «Cavellini 1914 - 2014»: 1. «Mosca, Museo di Arte Contemporanea [Garage], maggio - giugno 2014» (testo in caratteri cirillici); 2. «Düsseldorf, Städtische Kunsthalle, settembre - novembre 2014»; 3. «London, The Tate Gallery, marzo - giugno 2014»; 4. «London National Gallery, febbraio - maggio 2014»; 5. «Oslo, Galerie Nationale, luglio - settembre 2014»; 6. «Berlin, Nationalgalerie, maggio - giugno 2014»; 7. «Kunsthalle Basel, febbraio - maggio 2014»; 8. «Philadelphia Museum of Art, maggio - luglio 2014»; 9. «Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, gennaio - marzo 2014»; 10. «Kunsthaus Zürich, giugno - agosto 2014»; 11. «New York, The Museum of Modern Art, marzo - aprile 2014»; 12. «New York, Whitney Museum of Modern Art, novembre - dicembre 2014»; 13. «New York, R. Guggenheim Museum, maggio - giugno 2014»; 14. «Chicago, The Art Institute, maggio - ottobre 2014»; 15. «Tokyo, Museo d'Arte Moderna, aprile - maggio 2014»; 16. «Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna, novembre - dicembre 2014».
"Fu allora che decisi di autostoricizzarmi, cioè di entrare nell'Olimpo dell'arte senza chiedere il permesso a nessuno. Autostoricizzandomi scavalcavo qualsiasi prassi finora conosciuta nella storia dell'arte, e mi sostituivo al sistema. Fu così che nel 1971, inventai l'«autostoricizzazione». [...] Realizzai sedici «Manifesti» per le esposizioni che avranno luogo in sedici musei, tra i più porestigiosi del mondo nel 2014, per celebrare il primo centenario della mia nascita. Questi manifesti, 100x140 riproducono le fotografie (su tela emulsionata) di sedici opere «distrutte e riproposte», in cui sono intervenuto con colori acrilici. Quell'anno ebbi la fortuna di incontrare Rina Majoli, che a Milano dirigeva la galleria Cenobio-Visualità. Era stata fra i primi a riconoscere il talento di Manzoni, di Agnetti e di altri interessanti giovani artisti; tra questi Aldo Spinelli, che a quel tempo collaborava nella galleria. Intuirono lo spirito del mio lavoro, mi accolsero nella loro famiglia artistica; e nell'aprile del 1972 esposero i miei «Manifesti». La tipografia A. Nava di Milano pubblicò uno stupendo catalogo, il mio secondo catalogo. [...] Anche questa esposizione sebbene concettualmente molto spregiudicata, nuova, diversa, passò inosservata. La mia impertinenza destava sospetto. Era un fulmine a ciel sereno. La mostra destò tuttavia l'attenzione del mio concittadino Sarenco, un geniale artista della poesia visiva..." (Guglielmo Achille Cavellini, «Vita di un genio», s.l., Centro Studi Cavelliniani, 1989: pp. 34-35).
Esemplare senza autografo: € 120
I testi di Cavellini sono tratti dai seguenti cataloghi di mostre: Galleria Toninelli, Milano (maggio 1970); Galleria Il Salotto, Como (febbraio 1971); Galleria La Lanterna, Trieste (gennaio 1972); infine Cenobio-Visualità, Milano (aprile 1972), qui pubblicato per la prima volta.
Elenco dei 16 manifesti, tutti titolati nelle diverse lingue «Cavellini 1914 - 2014»: 1. «Mosca, Museo di Arte Contemporanea [Garage], maggio - giugno 2014» (testo in caratteri cirillici); 2. «Düsseldorf, Städtische Kunsthalle, settembre - novembre 2014»; 3. «London, The Tate Gallery, marzo - giugno 2014»; 4. «London National Gallery, febbraio - maggio 2014»; 5. «Oslo, Galerie Nationale, luglio - settembre 2014»; 6. «Berlin, Nationalgalerie, maggio - giugno 2014»; 7. «Kunsthalle Basel, febbraio - maggio 2014»; 8. «Philadelphia Museum of Art, maggio - luglio 2014»; 9. «Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, gennaio - marzo 2014»; 10. «Kunsthaus Zürich, giugno - agosto 2014»; 11. «New York, The Museum of Modern Art, marzo - aprile 2014»; 12. «New York, Whitney Museum of Modern Art, novembre - dicembre 2014»; 13. «New York, R. Guggenheim Museum, maggio - giugno 2014»; 14. «Chicago, The Art Institute, maggio - ottobre 2014»; 15. «Tokyo, Museo d'Arte Moderna, aprile - maggio 2014»; 16. «Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna, novembre - dicembre 2014».
"Fu allora che decisi di autostoricizzarmi, cioè di entrare nell'Olimpo dell'arte senza chiedere il permesso a nessuno. Autostoricizzandomi scavalcavo qualsiasi prassi finora conosciuta nella storia dell'arte, e mi sostituivo al sistema. Fu così che nel 1971, inventai l'«autostoricizzazione». [...] Realizzai sedici «Manifesti» per le esposizioni che avranno luogo in sedici musei, tra i più porestigiosi del mondo nel 2014, per celebrare il primo centenario della mia nascita. Questi manifesti, 100x140 riproducono le fotografie (su tela emulsionata) di sedici opere «distrutte e riproposte», in cui sono intervenuto con colori acrilici. Quell'anno ebbi la fortuna di incontrare Rina Majoli, che a Milano dirigeva la galleria Cenobio-Visualità. Era stata fra i primi a riconoscere il talento di Manzoni, di Agnetti e di altri interessanti giovani artisti; tra questi Aldo Spinelli, che a quel tempo collaborava nella galleria. Intuirono lo spirito del mio lavoro, mi accolsero nella loro famiglia artistica; e nell'aprile del 1972 esposero i miei «Manifesti». La tipografia A. Nava di Milano pubblicò uno stupendo catalogo, il mio secondo catalogo. [...] Anche questa esposizione sebbene concettualmente molto spregiudicata, nuova, diversa, passò inosservata. La mia impertinenza destava sospetto. Era un fulmine a ciel sereno. La mostra destò tuttavia l'attenzione del mio concittadino Sarenco, un geniale artista della poesia visiva..." (Guglielmo Achille Cavellini, «Vita di un genio», s.l., Centro Studi Cavelliniani, 1989: pp. 34-35).
Esemplare senza autografo: € 120