FRANCESCO DA BARBERINO
[Francesco di Neri di Ranuccio] (Barberino 1264 - Firenze 1348)
Del reggimento e costumi di donna di Messer Francesco Barberino secondo la lezione dell'antico testo a penna barberiniano per cura del conte Carlo Baudi di Vesme senatore del Regno
Luogo: Bologna
Editore: Gaetano Romagnoli
Stampatore: Regia Tipografia - Bologna
Anno: 1875
Legatura: legatura novecentesca in tela, brossura originale conservata
Dimensioni: 23,9x15,5 cm.
Pagine: pp. (2) XLI (1) - 443 (1)
Descrizione: 1 tavola in bianco, nero e rosso f.t. con la riproduzione di una pagina manoscritta. In copertina e all'occhietto è riportato il titolo della collana: "Collezione di opere inedite o rare dei primi tre secoli della lingua pubblicata per cura della R. Commissione pe' Testi di Lingua nelle provincie dell'Emilia". Nuova edizione, prima edizione condotta sul codice barberiniano e ad esso conforme, a differenza della precedente edizione di Roma (De Romanis, 1815) e della sua ristampa di Milano (Silvestri 1842).
Bibliografia: Laterza 1966: vol. II pag. 534
Prezzo: € 90ORDINA / ORDER
"Trattato in prosa e in versi iniziato prima del 1309, e comunque prima dei «Documenti d'amore», compiuto probabilmente tra il 1318 e il 1320. Con intento didascalico sono dati vari precetti sull'educazione delle fanciulle da marito e sul modo con cui le donne devono comportarsi in società nelle varie occasioni della vita. Due personaggi allegorici, Eloquenza e Industria, dettano al poeta le norme: per intercessione di Onestà, Madonna (da intendersi come suprema Intelligenza) fa conoscere le leggi della sapienza che non possono essere trascurate nella vita. Questa cornice dottrinaria documenta la cultura di Francesco, che, durante un soggiorno in Provenza, si imbevve di motivi cari ai poeti di quella terra e conobbe direttamente anche gli studi francesi, meditando i dettami dello «stil novo» in un'atmosfera raffinata e preziosa. Dentro tale struttura dotta si rivela l'interesse umano e cordiale di un osservatore della vita contemporanea, in particolare toscana: racconti realistici, fantasie mobilissime, quadretti di vita vissuta si intrecciano nel trattato, formando parti che si possono considerare a sé tanta ne è la schiettezza descrittiva. (...) La gentilezza e la leggiadria devono essere caratteristiche di una fanciulla..." (Carlo Cordié, in: AA.VV., «Dizionario letterario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature», Milano, Bompiani, 1959-1966: vol. VI pp. 144-145).