QUATTROVA E. V.
[Emma Vanzetti] (Milano 1907 - Milano 1973)
Il Quattrova illustrato ovvero La cucina elegante. Con prefazione di Piero Gadda e disegni di Tomaso Buzzi e Gio Ponti
Luogo: Milano
Editore: Domus S.A. Editoriale
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: s.d. [1931]
Legatura: brossura
Dimensioni: 21x15,5 cm.
Pagine: pp. (6) VI (4) - 198 (2)
Descrizione: copertina illustrata con un disegno in marron chiaro su fondo beige di Gio Ponti, 1 disegno in nero al controfrontespizio di Tomaso Buzzi, 42 illustrazioni al tratto n.t. di Gio Ponti e Tomaso Buzzi in nero e marron chiaro, di cui molte a piena pagina. Ricettario e note di estetica del ricevimento. Tracce d'uso, diffuse bruniture, lievi strappetti senza mancanze ai margini della copertina. Esemplare in buono stato di conservazione. Prima edizione.
Bibliografia: Salaris 2000: pp. 32-33
Prezzo: € 180ORDINA / ORDER
Titolo in copertina: «La cucina elegante ovvero il Quattrova illustrato»
"Dare un pranzo significa per una coscienziosa padrona di casa affrontare il problema più delicato, più complesso e più interessante del suo ménage. Più che una scienza fatta di regole, si tratta di un'arte tutta di sfumature. Quattrova esce dalla cucina per dirvi: non crediate che rimpinzare elegantemente i vostri ospiti sia l'unico compito che vi si impone. Sta a voi comporre quell'armonia in cui la preparazione della tavola, la scelta del menu, i fiori, le luci, il giro delle conversazioni, il vostro charme, si fondano, creando quell'euforica atmosfera di benessere e felicità in cui i vostri convitati voluttuosamente dimenticheranno tutto quello che non sia voi e la vostra tavola..." (pp. 13-14).
"Dare un pranzo significa per una coscienziosa padrona di casa affrontare il problema più delicato, più complesso e più interessante del suo ménage. Più che una scienza fatta di regole, si tratta di un'arte tutta di sfumature. Quattrova esce dalla cucina per dirvi: non crediate che rimpinzare elegantemente i vostri ospiti sia l'unico compito che vi si impone. Sta a voi comporre quell'armonia in cui la preparazione della tavola, la scelta del menu, i fiori, le luci, il giro delle conversazioni, il vostro charme, si fondano, creando quell'euforica atmosfera di benessere e felicità in cui i vostri convitati voluttuosamente dimenticheranno tutto quello che non sia voi e la vostra tavola..." (pp. 13-14).