L'ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO Dott. Paolo e Bruno Tonini
[dall'1.3.2023: Dott. Paolo Tonini - L'Arengario Studio Bibliografico] (Brescia 1980 - in attività)
Andrea Pazienza. Edizioni originali delle storie - libri poster riviste ephemera
Luogo: Cellatica
Editore: L'Arengario Studio Bibliografico, "Arte e ideologia 27"
Stampatore: prodotto in proprio
Anno: 2024 [31 maggio]
Legatura: brossura
Dimensioni: 29,7x21 cm.
Pagine: pp. VIII - 178 (2)
Descrizione: copertina illustrata a colori con la riproduzione di un disegno di Andrea Pazienza (dall'affiche cinematografico del film «Lontano da dove», 1983). Catalogo interamente illustrato in nero e a colori, 178 schede ragionate, a cura e con testo introduttivo di Paolo Tonini («Forse la giovinezza è solo questo / perenne amare i sensi e non pentirsi...» / «Perhaps youth is just this eternally / loving the senses and not repenting...»). Edizione digitale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: N. D.ORDINA / ORDER
"«Forse la giovinezza è solo questo / perenne amare i sensi e non pentirsi...». I due versi di Sandro Penna sono l’incipit scelto da Andrea Pazienza per la storia di «Zanardi medioevale». Negli anni Ottanta, dopo quelli di piombo, si era al colmo della bella vita scandita da cambiali e pagherò, coca e sbarbine, la Milano da bere... Fu anche l’epoca d’oro della satira: Il Male, Frigidaire, Zut, Tango e tante altre durate un giorno, incredibili riviste zeppe di disegni e parole che oggi nessuno avrebbe il coraggio di pubblicare, perché oggi si teme di offendere quello di cui allora si rideva. [...] Andrea se ne sarebbe andato dalla vita mesi dopo questa storia, che rimase incompiuta - ed era una fuga in sogno, una nostalgia di innocenza e beatitudine che Zanardi attenuava un poco riversandovi tutto il suo male, ingenuo senza pietà, nei secoli dei secoli. Solo perché risplendesse fra i colori l’epigrafe del poeta, l’unico che fin dal suo primo libro, nel 1939, aveva dedicato ai ragazzi adolescenti le più delicate indecenti parole d’amore. - Quella felicità piena, senza Dio". (Dal testo introduttivo).

"«Perhaps youth is just this eternally / loving the senses and not repenting...». These two verses by Sandro Penna are the opening chosen by Andrea Pazienza for the story of «Medieval Zanardi». In the 1980s, after the years of lead, it was the height of the good life marked by promissory notes and IOUs, cocaine and flings, Milan to drink... It was also the golden age of satire: Il Male, Frigidaire, Zut, Tango, and many others lasting a day, incredible magazines packed with drawings and words that today no one would have the courage to publish because today we fear offending what we then laughed at. [...] Andrea would leave life months after this story, which remained unfinished - and it was a dreamy escape, a nostalgia for innocence and bliss that Zanardi attenuated a little by pouring all his evil, naive merciless into it, through the centuries. Only so that the epigraph of the poet would shine among the colors, the only one who, from his first book, in 1939, dedicated the most delicate indecent words of love to adolescent boys - That full happiness, without God".

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