VACCARI Franco
(Modena 1936)
No Fiction Art
Luogo: Padova
Editore: Galleria Estro
Stampatore: Tipografia Grafiche Venete - Padova
Anno: 2002 (maggio)
Legatura: brossura a due punti metallici
Dimensioni: 16,5x15 cm.
Pagine: pp. 20 n.n.
Descrizione: prima e quarta di copertina illustrate con una unica immagine in bianco su fondo nero, 10 immagini fotografiche a colori n.t. Le immagini a colori sono introdotte da due pagine bianche con una sagoma umana nera nell'atto di precipitare, simile a quella in copertina. La stessa sagoma è riprodotta ingrandita in terza di copertina. Libro d'artista introdotto da un testo dell'autore in italiano e traduzione inglese. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 120ORDINA / ORDER
Questo libro d'artista riproduce le immagini di quello pubblicato da Vaccari col titolo «11 Sett. 2001 - Si cambia?» nel marzo 2002, con queste differenze:che in «11 Sett. 2001...» 8 immagini su 10 sono in bianco e nero, e manca il testo esplicativo dell'autore.
"Non ci sono molti esempi di instant-art nel senso di un'arte che reagisce contemporaneamente agli eventi della storia. Di solito l'arte ha bisogno di tempi lunghi durante i quali le emozioni troppo intense abbiano il tempo di sedimentare [...]. Ma nel '900 è avvenuto qualcosa di nuovo: la sensibilità artistica ha preceduto piuttosto che seguito, i grandi mutamenti che si sono verificati durante questo secolo per tanti aspetti straordinario. Non sembra che si possa dire altrettanto per l'arte contemporanea. [...] Il distacco fra il mondo dell'arte e la vita è diventato di un'evidenza allucinatoria dopo l'attentato alle Torri Gemelle di New York. L'istantaneità con la quale l'impensabile è avvenuto ha prodotto un lampo di significato che ancora ci sta abbacinando mentre tentiamo di tradurlo in consapevolezza. Tutti sembrano essersene accorti tranne il sistema dell'arte che, troppo imbozzolato in una supponente autosufficienza continua a celebrare i propri stanchi rituali. Particolarmente insopportabili sono l'osmosi tra a rte e moda e l'imperversare della fiction. Che la prima abbia fatto il suo tempo ce lo rivela, se ce ne fosse stato bisogno, persino un Armani quando dice «Solo la parola lusso mi fa schifo», mentre, a sua volta, la fiction è rimasta sepolta sotto le macerie del World Trade Centre il cui crollo dovrebbe sveglliare l'Occidente dai suoi futili sogni riportandolo alla realtà" (dal testo introduttivo di Franco Vaccari).
"Non ci sono molti esempi di instant-art nel senso di un'arte che reagisce contemporaneamente agli eventi della storia. Di solito l'arte ha bisogno di tempi lunghi durante i quali le emozioni troppo intense abbiano il tempo di sedimentare [...]. Ma nel '900 è avvenuto qualcosa di nuovo: la sensibilità artistica ha preceduto piuttosto che seguito, i grandi mutamenti che si sono verificati durante questo secolo per tanti aspetti straordinario. Non sembra che si possa dire altrettanto per l'arte contemporanea. [...] Il distacco fra il mondo dell'arte e la vita è diventato di un'evidenza allucinatoria dopo l'attentato alle Torri Gemelle di New York. L'istantaneità con la quale l'impensabile è avvenuto ha prodotto un lampo di significato che ancora ci sta abbacinando mentre tentiamo di tradurlo in consapevolezza. Tutti sembrano essersene accorti tranne il sistema dell'arte che, troppo imbozzolato in una supponente autosufficienza continua a celebrare i propri stanchi rituali. Particolarmente insopportabili sono l'osmosi tra a rte e moda e l'imperversare della fiction. Che la prima abbia fatto il suo tempo ce lo rivela, se ce ne fosse stato bisogno, persino un Armani quando dice «Solo la parola lusso mi fa schifo», mentre, a sua volta, la fiction è rimasta sepolta sotto le macerie del World Trade Centre il cui crollo dovrebbe sveglliare l'Occidente dai suoi futili sogni riportandolo alla realtà" (dal testo introduttivo di Franco Vaccari).