Non vuol dire che una cosa è un rifiuto solo perché l’hanno buttata fra i rifiuti... dal film Trash Il film Trash, prodotto da Andy Warhol per la regia…
Abbiamo approntato un catalogo di libri, giornali, foto e documenti della controcultura italiana. Li abbiamo disposti in ordine cronologico, e nel succedersi di titoli e immagini per quanto frammentari, è emersa una storia con le sue ragioni, le aspirazioni, le conquiste, gli errori. Ancora la carta stampata, che diffonde e conserva i pensieri: raramente di buona qualità, la carta, fragile e destinata a non durare come le parole di rabbia, d’amore e di rivolta che veicolava. La chiamiamo controcultura perché non ha le certezze, né i carismi estetici e morali della cultura. La chiamiamo controcultura perché, nell’essere contro, la cultura comincia a cambiare in meglio la vita, e lo fa con la bellezza delle parole, dei colori, dei gesti liberati dalle convenienze. Banalità e invenzione si mescolano nella scrittura collettiva. Scriversi addosso trasmettersi addosso perché per farlo è necessario essere vicini.
Il carattere nero su bianco delle prime pagine di Potere Operaio è più forte della teoria; nelle immagini ironiche e colorate di Re Nudo prendono forma i desideri repressi a destra e a sinistra, A/traverso e Alice (la radio) sconvolgono il linguaggio politico e non; certi indiani, cani sciolti, artisti di strada, semplici anonimi si proclamano assenti essendo altrove. Libri giornali volantini che conservano violenza e memoria, sorrisi e uccisi, cortei, bassifondi, piazze, grida, silenzi. Non è letteratura è molto di più.
Scaricate il catalogo: Controcultura in Italia – Italian Counterculture. Libri giornali fotografie documenti – Books magazines photos documents
L’introduzione al catalogo è il secondo manifesto del MIP:
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Una serie di link a video e musica della controcultura dal 1968 al 1977
Radio Alice:
Immagini del ’68 e ’69 accompagnatate da Colpo di stato di Stefano Rosso:
Rino Gaetano, I miei sogni d’anarchia:
– Gianfranco Manfredi, L’ultimo Mohicano:
Gianfranco Manfredi, Ma chi ha detto che non c’è:
– Antonello Venditti, Nata sotto il segno dei pesci:
– Centro d’Urlo Metropolitano (Gaznevada), Mamma dammi la benza:
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Cari amici, invio questo link supra un Convegno che faró domani all’Università di Málaga, supra il nostro carissimo PPP.
Un abraccio d’un spagnolo molto italianizato,
Antonio J. Quesada
http://antoniojetaquesada.blogspot.com.es/2012/05/pier-paolo-pasolini-una-mirada-35-anos.html
Gentile Antonio,
grazie per la segnalazione e il link, ricambiando l’abbraccio
Paolo Tonini