PALAZZOLI Luca
AA.VV.
Des Kaisers neue Kleider
Luogo: Graz
Editore: Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1974 [gennaio]
Legatura: brossura
Dimensioni: 23,5x17 cm.
Pagine: pp. 36 n.n. + 1 foglio sciolto
Descrizione: 50 immagini fotografiche in bianco e nero n.t. Il foglio sciolto riproduce un'opera dell'Atelier Krätschner + Schwarzenberger, il cui nome non compare nell'elenco degli espositori. Mostra a cura di Luca Palazzoli, Vincenzo Ferrari, Ugo La Pietra. Testo in italiano di Luca Palazzoli, e traduzione tedesca. Catalogo originale della mostra (Milano, Galleria Luca Palazzoli, e Graz, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, gennaio 1974).
Bibliografia: Paola Navone – Bruno Orlandoni, «Architettura “Radicale”», Milano, Milani sas Editrice, 1974: pag. 314
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
Di questo catalogo uscirono due versioni: la prima, col titolo in tedesco, reca in copertina il nome di Luca Palazzoli, che nella seconda (con titolo in italiano) viene sostituito da «Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum». Nella seconda, inoltre, nell’elenco degli espositori sono stampati i titoli delle opere proposte e viene aggiunto un foglio con la riproduzione di un’opera dell’Atelier Krätschner + Schwarzenberger, il cui nome non compare nell’elenco degli espositori.

"Prima e unica mostra del design radicale" (Ugo La Pietra). Opere di R. Abraham, Archizoom, Atelier Krätschner + Schwarzenberger, J. Carelman, R. Dalisi, H. Frank, Haus Rucker-Co, G. Herzog, H. Hollein, Ugo La Pietra, A.W. Lesch, Libidarch, Y. Mayr, Alessandro Mendini, Missing Link, Davide Mosconi, Gianni Pettena, Gaetano Pesce, W. Picler, A. Prina, J. Pugliese, Remy, P. Ristic, R.N.F., Salz der Erde, Ettore Sottsass jr., Gruppo Strum, Superstudio, R. Todosijevic, Ufo e A. Wexler.

"Questa mostra è dedicatata a tutti coloro che, almeno una volta nella propria vita, hanno deciso di abolire l'uso di una «cravatta» non perchè fosse consumata, ma solo perchè non rispondeva a un nuovo tipo di esigenze".

"...Non proporre nuovi oggetti da sostituire ai vecchi, ma stimolare la riflessione sul come usare ciò di cui possiamo disporre".