LA PIETRA Ugo
(Bussi sul Tirino, Pescara 1938)
Sinestesia tra le arti. Opere di Azuma, Marchese, Benevelli
Luogo: N. D.
Editore: N. D.
Stampatore: N. D.
Anno: s.d. [1963]
Legatura: N. D.
Dimensioni: 12x14,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: disegno originale, china su cartoncino, titolato e firmato al retro dall'autore, con suo timbro d'archiviazione «Archivio Ugo La Pietra - Via Guercino 7 - Milano».
Bibliografia: Ugo La Pietra, «Abitare la città. Ricerche, interventi, progetti nello spazio urbano dal 1960 al 2000», Torino, Umberto Allemandi, 2011; pp. 36-37
Prezzo: € 600ORDINA / ORDER
"Percorsi urbani sotterranei, con elementi emergenti da cui recuperare luce e aria, ponti sospesi da cui cogliere la tensione delle opere di Azuma, orme collocate per stadi successivi di ambienti: erano architetture collocate nella città per costituire una alternativa al paesaggio del costruito. L'opera d'arte (scultura) era il nucleo germinale da cui si spandeva l'intervento, l'installazione. Questi e altri i principi che hanno spinto un intenso lavoro di scambio e di collaborazione per progetti urbani con vari operatori tra cui alcuni scultori. Ma soprattutto c'era la volontà di operare delle compenetrazioni e non dei semplici travasi tra arte e architettura" (Ugo La Pietra, «Abitare la città. Ricerche, interventi, progetti nello spazio urbano dal 1960 al 2000», Torino, Umberto Allemandi, 2011; pag. 36).
"Lo strutturalismo iperplastico (di catalano, Canella, Castiglioni, Morandi, ecc.) trova le sue premesse estetiche nell'arte costruttivista. Tutta l'architettura tecnologica (prefabbricazione e produzione industrializzata) conduce una ricerca parallela a quella neo-concreta dell'arfte programmata, la corrente neoliberty è affiancata da ricerche revivalistiche del Klimtianesimo di Hundertwasser, , del florealismo di Baj, del colonialismo della Nevelson. Certi aspetti dell'architettura brutalista sarebbero informati dalla produzione materica dell'art brut. Gli esperimenti del tipo plasticista (Michelucci e la scuola fiorentina), inseriti nel filone delle esperienze informali (Ugo La Pietra e Alberto Seassaro, 1963; in Ugo La Pietra, «Abitare la città. Ricerche, interventi, progetti nello spazio urbano dal 1960 al 2000», Torino, Umberto Allemandi, 2011; pag. 36).
"Lo strutturalismo iperplastico (di catalano, Canella, Castiglioni, Morandi, ecc.) trova le sue premesse estetiche nell'arte costruttivista. Tutta l'architettura tecnologica (prefabbricazione e produzione industrializzata) conduce una ricerca parallela a quella neo-concreta dell'arfte programmata, la corrente neoliberty è affiancata da ricerche revivalistiche del Klimtianesimo di Hundertwasser, , del florealismo di Baj, del colonialismo della Nevelson. Certi aspetti dell'architettura brutalista sarebbero informati dalla produzione materica dell'art brut. Gli esperimenti del tipo plasticista (Michelucci e la scuola fiorentina), inseriti nel filone delle esperienze informali (Ugo La Pietra e Alberto Seassaro, 1963; in Ugo La Pietra, «Abitare la città. Ricerche, interventi, progetti nello spazio urbano dal 1960 al 2000», Torino, Umberto Allemandi, 2011; pag. 36).