D'ANNUNZIO Gabriele
(Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia 1938)
Natale fiumano. Ai fratelli che assediano i fratelli
Luogo: Fiume d'Italia
Editore: N. D.
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 24 dicembre 1920 - mattino
Legatura: foglio stampato al solo recto
Dimensioni: 24x16 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: esemplare con banda tricolore a destra. Volantino originale.
Bibliografia: Elena Ledda, «Catalogo dei documenti fiumani conservati al Vittoriale degli Italiani», Gardone Riviera, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, 1989: pag. 452 n. 97
Prezzo: € 400ORDINA / ORDER
Ne esistono esemplari su fondo grigio, altri con banda tricolore fiumana (rosso, giallo e azzurro) a sinistra, altri ancora con banda tricolore a destra:
"...Ingannati dai vostri Capi che obbediscono al sinistro negatore della guerra e della vittoria, voi volete dare alla storia atroce dell'Italia il Natale fiumano, il Natale di sangue, il Natale d'infamia. (...) Fratelli tristi, accogliete il nostro saluto, accogliete il nostro augurio e il nostro voto. Il Dio rinato dentro la nuda caverna di Galilea ebbe nome Emanuele nel coro notturno degli Angeli. Emanuele significa nel linguaggio d'Oriente «Colui che è il più forte». E chi è il più forte se non l'amore? Sia più forte di voi, sia più forte di noi, sia più forte di ogni perdizione vostra e nostra. E se è necessario che noi ci sacrifichiamo, dopo questa parola, ci sacrificheremo sorridendo".
- ALTRO ESEMPLARE: con banda tricolore a sinistra [NON DISPONIBILE - IN COLLEZIONE]
- ALTRO ESEMPLARE: su fondo grigio [NON DISPONIBILE - IN COLLEZIONE]
"...Ingannati dai vostri Capi che obbediscono al sinistro negatore della guerra e della vittoria, voi volete dare alla storia atroce dell'Italia il Natale fiumano, il Natale di sangue, il Natale d'infamia. (...) Fratelli tristi, accogliete il nostro saluto, accogliete il nostro augurio e il nostro voto. Il Dio rinato dentro la nuda caverna di Galilea ebbe nome Emanuele nel coro notturno degli Angeli. Emanuele significa nel linguaggio d'Oriente «Colui che è il più forte». E chi è il più forte se non l'amore? Sia più forte di voi, sia più forte di noi, sia più forte di ogni perdizione vostra e nostra. E se è necessario che noi ci sacrifichiamo, dopo questa parola, ci sacrificheremo sorridendo".
- ALTRO ESEMPLARE: con banda tricolore a sinistra [NON DISPONIBILE - IN COLLEZIONE]
- ALTRO ESEMPLARE: su fondo grigio [NON DISPONIBILE - IN COLLEZIONE]