SPAZIO Rassegna Mensile delle Arti e dell’Architettura diretta dall'architetto Luigi Moretti
Spazio - nn. 1 - 7 [tutto il pubblicato]
Luogo: Roma - Milano (nn. 1-2) / Roma - Milano - Parigi (nn. 3-7)
Editore: Felicia Abruzzese (n. 1) - Gruppo Editoriale Spazio (nn. 2-7)
Stampatore: Tipografia Enzo Barigazzi - Milano (nn. 1-3) - Tip. A. Lucini & C. (nn. 4-7)
Anno: luglio 1950 - dicembre 1952 / gennaio 1953
Legatura: N. D.
Dimensioni: 7 fascicoli 33x25,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: Rivista diretta e impaginata da Luigi Moretti. Numerosi prospetti, disegni, tavole e immagini fotografiche in nero e a colori, nel testo e fuori testo. Tutto il pubblicato.
Bibliografia: AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Lugano, Fondazione – Galleria Gottardo, 1991;: pag. 32; Maurizio Fagiolo Dell’Arco, «Letteratura artistica. Documenti del Novecento in Italia», Milano, Fabbri Editori, 1991: pag. 88; L'Arengario Studio Bibliografico, «Astrattismi», Gussago, 1993: pag. 12 e n. 173
Prezzo: € 2000ORDINA / ORDER
Elenco dettagliato dei fascicoli:
- n. 1 (luglio 1950): pp. (2) 88, copertina illustrata con un fotomontaggio in bianco e nero e rosa, titolo in rosso, di Angelo Canevari; 1 grande tavola f.t. («Il Tempio della Fortuna Prenestina»). Testi di Luigi Moretti, Ardengo Soffici («Valore storico del Futurismo»), Christian Zervos e Mario Sironi («Omaggio a Boccioni»), Furio Fasolo, Agnoldomenico Pica, Carlo Pagani («Documentario dell'architettura italiana dal 1946 al 1949»), Pier Luigi Nervi («Progetto per una rimessa a Buenos Aires», a cura di Lugi Moretti), Umberto Bernasconi, Sisto VillaUgo Diamare, Riccardo Bacchelli, Angelo Canevari, Angelo dell'Aquila, Giovanni Tancredi. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.
- n. 2 (agosto 1950): pp. (2) 91 (1), copertina illustrata con una composizione grafica in bianco su sfondo fotografico in bianco e nero, titolo in giallo, di Angelo Canevari. Testi di Luigi Moretti (vari articoli fra cui: «Organismo di abitazione a Trento - Architettura di Adalberto Libera»), Biagio Pace, Gino Severini, Juan Eduardo Cirlot («El arte de Gaudì»), Agnoldomenico Pica, "A.D.P." («Casa sullaa spiaggia di Lerici - Studio di Carlo Mollino), Angelo Dell'Aquila («Biblioteca domestica di IgnazioGgardella»), Sisto Villa. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.
- n. 3 (ottobre 1950): pp. (2) 89 (1), copertina illustrata con una immagine fotografica a colori su fondo viola, titolo in bianco, di Angelo Canevari, 1 tavola ripiegata f.t. Testi di Pie Raymond Régamery, Luigi Moretti (vari articoli fra cui: «Forme astratte nella scultura barocca»; «Studio di un progetto per il Politecnico di Torino - Architettura di Adalberto Libera»), Agnoldomenico Pica, Angelo dell'Aquila, Umberto Bernasconi, Ugo Diamare, Sisto Villa e altri che si firmano con monogrammi. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.
- n. 4 (gennaio/febbraio 1951): pp. (4) X - 117 (1), copertina illustrata con un disegno astratto a colori, titolo in bianco, di Alberto Magnelli. Numero speciale dedicato all'arte astratta. Testi di Mario Salmi, Luigi Moretti, Giulio Carlo Argan, Michel Seuphor («Temps hérpiques et survivance de l'art abstrait»), Léon Degand, Louis Döry, Gino Severini - Umberto bernasconi - Angelo Canevari - Piero Dorazio - Mino Guerrini - Achille Perilli («Quarant'anni d'arte astratta in Italia»), Angelo Canevari («Repertorio bibliografico dell'arte astratta e concreta»), Giuseppe Valtolina, Oskar Kokoschka, Ugo Diamare, Vittorio Bini, Agnoldomenico Pica, Sisto Villa e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, inglese, spagnolo e tedesco.
- n. 5 (luglio/agosto 1951): pp. XIV - 91 (1), copertina illustrata con un disegno astratto a colori, titolo in grigio, di Luigi Moretti; 1 tavola a colori (Caravaggio, «Martirio di san Matteo») e 1 tavola ripiegata in bianco e nero e bleu f.t. («Mercato del pesce in Ancona») .Testi di Luigi Moretti (fra gli altri articoli: «Discontinuità dello spazio in Caravaggio»), Ercole Maselli, Gabriele Fantuzzi, Agnoldomenico Pica («Propositi e forme della 9a Triennale»), Carlo Cocchia, Sisto Villa, Ugo Diamare e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, inglese, spagnolo e tedesco.
- n. 6 (dicembre 1951/gennaio 1952): pp. XVIII - 111 (1), copertina illustrata con un disegno astratto a colori, titolo in bianco, di Gino Severini, impaginazione di Luigi Moretti; 1 tavola ripiegata f.t. (« Scheda sinottica dei dati tecnici relativi alla costruzione di autorimesse» di Vittorio Bini). Testi di Pietro Toesca, Luigi Moretti, André Bloc («La sculpture abstraite en France»), Vittorio Bini (Struttura di autorimessa - Architettura di Tito B. Varisco e Mario Guerci», con una tavola ripiegata f.t.), Alfonso Gatto («Case e giardini a Carmagnola - Architettura di Ettore Sottsass Jr.», con due tavole a colori ripiegate f.t.), Mario Cereghini («Particolarità dell'architettura alpina»), Agnoldomenico Pica, Ugo Diamare, Carlo Pagani, Astone Gasparetto, e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, tedesco e spagnolo. L'inglese non è presente perché fu fatta una edizione speciale del fascicolo per i paesi anglosassoni.
- n. 7 (dicembre 1952/gennaio 1953): pp. XXVIII - 109 (1), copertina illustrata con un disegno astratto in bianco su fondo nero, titolo in verde chiaro, di Charles Conrad, impaginazione di Luigi Moretti. Testi di Giulio Carlo Argan, Giovanni Becatti, Luigi Moretti (vari articoli, fra cui «Arte e televisione», Charles Conrad, Stanislaus Fumet, Agnoldomenico Pica, Ugo Diamare, Sisto Villa, Gabriele Fantuzzi, Astone Gasparetto e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, tedesco e spagnolo. L'inglese non è presente perché fu fatta una edizione speciale del fascicolo per i paesi anglosassoni. "La Televisione italiana è oramai , e finalmente, fuori delle diatribe e delle sperimentazioni, entrata nel campo della concretezza: le stazioni di Torino e di Milano trasmettono quotidianamente, regolarmente, nitidamente; e sembra che al più presto il collegamento con Roma conceda a un'altra vasta area del territorio nazionale questa modernissima prestazione...Per gli italiani, per un popolo cioè che ha una elevata educazione visiva, che ha un patrimonio di arti plastiche unico al mondo, la televisione dovrebbe avere un grosso peso o meglio dovrebbe aggiungere alla sua eccezionale importanza diciamo così naturale, quella cioè di traslare la cronaca da uno spazio all'altro, Il grande merito di diffondere il nostro «habitat» ricchissimo di spazi visivi, prima agli stessi italiani e poi al mondo... Si può fare con la televisione la più bella e più viva battaglia per l'arte che oggi si possa immaginare" (Luigi Moretti, pag. 74).
- n. 1 (luglio 1950): pp. (2) 88, copertina illustrata con un fotomontaggio in bianco e nero e rosa, titolo in rosso, di Angelo Canevari; 1 grande tavola f.t. («Il Tempio della Fortuna Prenestina»). Testi di Luigi Moretti, Ardengo Soffici («Valore storico del Futurismo»), Christian Zervos e Mario Sironi («Omaggio a Boccioni»), Furio Fasolo, Agnoldomenico Pica, Carlo Pagani («Documentario dell'architettura italiana dal 1946 al 1949»), Pier Luigi Nervi («Progetto per una rimessa a Buenos Aires», a cura di Lugi Moretti), Umberto Bernasconi, Sisto VillaUgo Diamare, Riccardo Bacchelli, Angelo Canevari, Angelo dell'Aquila, Giovanni Tancredi. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.
- n. 2 (agosto 1950): pp. (2) 91 (1), copertina illustrata con una composizione grafica in bianco su sfondo fotografico in bianco e nero, titolo in giallo, di Angelo Canevari. Testi di Luigi Moretti (vari articoli fra cui: «Organismo di abitazione a Trento - Architettura di Adalberto Libera»), Biagio Pace, Gino Severini, Juan Eduardo Cirlot («El arte de Gaudì»), Agnoldomenico Pica, "A.D.P." («Casa sullaa spiaggia di Lerici - Studio di Carlo Mollino), Angelo Dell'Aquila («Biblioteca domestica di IgnazioGgardella»), Sisto Villa. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.
- n. 3 (ottobre 1950): pp. (2) 89 (1), copertina illustrata con una immagine fotografica a colori su fondo viola, titolo in bianco, di Angelo Canevari, 1 tavola ripiegata f.t. Testi di Pie Raymond Régamery, Luigi Moretti (vari articoli fra cui: «Forme astratte nella scultura barocca»; «Studio di un progetto per il Politecnico di Torino - Architettura di Adalberto Libera»), Agnoldomenico Pica, Angelo dell'Aquila, Umberto Bernasconi, Ugo Diamare, Sisto Villa e altri che si firmano con monogrammi. Con riassunto degli articoli in francese, inglese e spagnolo.
- n. 4 (gennaio/febbraio 1951): pp. (4) X - 117 (1), copertina illustrata con un disegno astratto a colori, titolo in bianco, di Alberto Magnelli. Numero speciale dedicato all'arte astratta. Testi di Mario Salmi, Luigi Moretti, Giulio Carlo Argan, Michel Seuphor («Temps hérpiques et survivance de l'art abstrait»), Léon Degand, Louis Döry, Gino Severini - Umberto bernasconi - Angelo Canevari - Piero Dorazio - Mino Guerrini - Achille Perilli («Quarant'anni d'arte astratta in Italia»), Angelo Canevari («Repertorio bibliografico dell'arte astratta e concreta»), Giuseppe Valtolina, Oskar Kokoschka, Ugo Diamare, Vittorio Bini, Agnoldomenico Pica, Sisto Villa e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, inglese, spagnolo e tedesco.
- n. 5 (luglio/agosto 1951): pp. XIV - 91 (1), copertina illustrata con un disegno astratto a colori, titolo in grigio, di Luigi Moretti; 1 tavola a colori (Caravaggio, «Martirio di san Matteo») e 1 tavola ripiegata in bianco e nero e bleu f.t. («Mercato del pesce in Ancona») .Testi di Luigi Moretti (fra gli altri articoli: «Discontinuità dello spazio in Caravaggio»), Ercole Maselli, Gabriele Fantuzzi, Agnoldomenico Pica («Propositi e forme della 9a Triennale»), Carlo Cocchia, Sisto Villa, Ugo Diamare e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, inglese, spagnolo e tedesco.
- n. 6 (dicembre 1951/gennaio 1952): pp. XVIII - 111 (1), copertina illustrata con un disegno astratto a colori, titolo in bianco, di Gino Severini, impaginazione di Luigi Moretti; 1 tavola ripiegata f.t. (« Scheda sinottica dei dati tecnici relativi alla costruzione di autorimesse» di Vittorio Bini). Testi di Pietro Toesca, Luigi Moretti, André Bloc («La sculpture abstraite en France»), Vittorio Bini (Struttura di autorimessa - Architettura di Tito B. Varisco e Mario Guerci», con una tavola ripiegata f.t.), Alfonso Gatto («Case e giardini a Carmagnola - Architettura di Ettore Sottsass Jr.», con due tavole a colori ripiegate f.t.), Mario Cereghini («Particolarità dell'architettura alpina»), Agnoldomenico Pica, Ugo Diamare, Carlo Pagani, Astone Gasparetto, e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, tedesco e spagnolo. L'inglese non è presente perché fu fatta una edizione speciale del fascicolo per i paesi anglosassoni.
- n. 7 (dicembre 1952/gennaio 1953): pp. XXVIII - 109 (1), copertina illustrata con un disegno astratto in bianco su fondo nero, titolo in verde chiaro, di Charles Conrad, impaginazione di Luigi Moretti. Testi di Giulio Carlo Argan, Giovanni Becatti, Luigi Moretti (vari articoli, fra cui «Arte e televisione», Charles Conrad, Stanislaus Fumet, Agnoldomenico Pica, Ugo Diamare, Sisto Villa, Gabriele Fantuzzi, Astone Gasparetto e altri che si firmano con monogramma. Con riassunto degli articoli in francese, tedesco e spagnolo. L'inglese non è presente perché fu fatta una edizione speciale del fascicolo per i paesi anglosassoni. "La Televisione italiana è oramai , e finalmente, fuori delle diatribe e delle sperimentazioni, entrata nel campo della concretezza: le stazioni di Torino e di Milano trasmettono quotidianamente, regolarmente, nitidamente; e sembra che al più presto il collegamento con Roma conceda a un'altra vasta area del territorio nazionale questa modernissima prestazione...Per gli italiani, per un popolo cioè che ha una elevata educazione visiva, che ha un patrimonio di arti plastiche unico al mondo, la televisione dovrebbe avere un grosso peso o meglio dovrebbe aggiungere alla sua eccezionale importanza diciamo così naturale, quella cioè di traslare la cronaca da uno spazio all'altro, Il grande merito di diffondere il nostro «habitat» ricchissimo di spazi visivi, prima agli stessi italiani e poi al mondo... Si può fare con la televisione la più bella e più viva battaglia per l'arte che oggi si possa immaginare" (Luigi Moretti, pag. 74).