AA.VV.
Arte astratta in Italia
Luogo: s.l.
Editore: N. D.
Stampatore: SET - Torino
Anno: s.d. [marzo 1948]
Legatura: foglio stampato al recto e al verso
Dimensioni: 60x47 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: 25 riproduzioni di opere b.n. n.t. Design e impaginazione di Ettore Sottsass. Comitato organizzativo: Achille Perilli, Ettore Sottsass Jr. e Armando Pizzinato. Espositori: Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Dorfles, Dova, Fontana, Garau, Ghiringhelli, Guerrini, Licini, Magnelli, Manisco, Massaglia, Mastroianni, Maugeri, Mazzon, Monnet, Munari, Perilli, Pizzinato, Prampolini, Reggiani, Sanfilippo, Soldati, Sottsass Jr., Spazzapan, Turcato, Vedova, Viani. Testi di J. Albers, M. Bill, G. Dorfles, G. Formaggio, W. Kandinsky, Le Corbusier, F. Léger, P. Mondrian, G. Morris, E. Sottsass Jr. Testo introduttivo di Ettore Sottsass: Manifesto e catalogo originale della mostra (Roma, Art Club, marzo 1948).
Bibliografia: Achille Perilli, «L'Age d'Or di Forma 1», Mantova, Corraini, 1994; pp. 70-78; L'Arengario Studio Bibliografico - Giorgio Maffei, «Ettore Sottsass Jr. Libri stampe fotografie disegni manoscritti», Gussago - Torino, Edizioni dell'Arengario, 2012: n. 3
Prezzo: € 650ORDINA / ORDER
"Questa mostra non è che si è fatta a forza di star seduti al caffè. C'è artisti qui dentro che neanche si sono mai visti in faccia. Questa mostra è quasi venuta da sé, che un giorno sono venuto a Roma e ci è venuta l'idea con Consagra in dieci minuti che si parlava, poi abbiamo portato l'idea in giro e trenta sono stati del parere in dieci minuti. In generale sono stati del parere, e certo ci sono delle sfumature, ma che si doveva fare una mostra degli astratti, questo lo hanno accettato subito. Questa è l'idea generale e così c'è la Prima Mostra Nazionale degli Astrattisti... Noi abbiamo messo alla mostra il nome degli astratti perché non crediamo ad un mondo ideale dove ogni cosa diventi ferma o trasparente e dove gli uomini dovrebbero arrivare sublimandosi in puri ordini matematici e geometrici. Noi non siamo degli idealisti. Noi invece crediamo a uomini che sono ancora più uomini perché sono soltanto uomini" (Ettore Sottsass). Incipit: "Dall'Impressionismo fino al Cubismo si è sviluppata una vera e propria rivoluzione contro quanto di metafisico e trascendente vi era nell'arte. La ricerca scientifica della realtà e poi la critica e la scomposizione di essa hanno stabilito un nuovo rapporto fra l'artista e il mondo. Tale nuovo rapporto nasce dal dramma sorto nel cubismo dove il legame con la realtà oggettiva, sempre più aspramente criticato, viene a trovarsi fuori dai nuovi problemi che man mano erano nati nella creazione del quadro e della statua. I nuovi problemi vengono ad identificarsi e a compiersi nell'astrattismo proprio perché è l'astrattismo che libera la creazione artistica dall'ultimo residuo di conformismo figurativo basato sulla imitazione della realtà visiva e viene così raggiunta la più completa autonomia del colore e della forma. Due vie apre l'astrattismo: una verso l'evasione (posizione negativa) l'altra, al contrario, sulla presenza. L'artista in questo caso costruisce coscientemente e si trova in una posizione di fede verso la vita. E' chiaro che la nostra è la seconda posizione. Arte astratta non più in funzione di rottura ma come azione per una nuova cultura. Stiamo uscendo da una profonda crisi scontata dai precedenti movimenti rivoluzionari. I vecchi miti crollano ora su se stessi. Le condizioni attuali sono quelle di un nuovo principio e ogni inizio si sviluppa su elementi primi che acquisteranno un significato nuovo. Fare un quadro o una statua per noi non è come fare un oggetto. Il gusto, la moda o addirittura la cultura secondo le consuetudini non ci servono. Le scartiamo di proposito perché vogliamo obbedire all'urgenza suscitata dal tempo. Tempo come storia. La storia si muove ora sull'azione e decisamente su un'azione rinnovatrice. Azione è dinamica e sulla dinamica noi intendiamo impostare il nostro problema plastico seguendone e interpretandone gli sviluppi sicuri di riuscire, solo in questo modo, a formare le basi di un linguaggio figurativo nuovo".