AA.VV.
12 Evenings of Manipulations
Luogo: New York
Editore: The Judson Gallery Publications
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1967 [dicembre]
Legatura: busta stampata al solo recto
Dimensioni: 26,5x19 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: copertina con fotomontaggio e titoli stampati in nero su fondo bianco, design di Ralph Ortiz. All'interno della busta si trovano documenti e multipli di vari artisti, riferiti alla serie di 12 eventi organizzati dalla Judson Church Gallery. La documentazione di ciascun evento consiste di uno o più fogli di vari colori piegati in due, contenenti una tavola fotografica in bianco e nero e, in alcuni, piccoli oggetti. Esemplare mancante del documento n. 4: Allan Kaprow, «Rearrangement» [Push and Pull: a Furniture Comedy for Hans Hofmann], pièce pubblicata precedentemente nel 1963 nella rivista COLL/AGE. Tiratura non dichiarata di 500 esemplari. Edizione originale.
Bibliografia: Parte di questi documenti, senza i multipli, furono riprodotti dalla rivista ASPEN, n. 6A, New York, Aspen Communications Inc., 1968
Prezzo: € 900ORDINA / ORDER
Questo insieme di materiali fu pubblicato a cura di Jon Hendricks per documentare la serie di eventi «12 Evenings of Manipulations» (New York, Judson Gallery, 5 - 22 ottobre 1967). La distribuzione avvenne gratuitamente, come dichiarato nel «Judson Publications Manifesto» qui pubblicato.
Elenco completo degli oggetti contenuti:
Testi introduttivi:
- Geoffrey Hendricks, «Some Notes, December 11, 1967», con l'elenco programnmatico delle 12 serate.
- AA.VV., «Judson Publications Manifesto - 1967». Manifesto sottoscritto da Ralph Ortiz, Jon Hendricks, Jean Toche, Al Hansen e Lil Picard.
- Nam June Paik, «Letter 14-11-67». Due fogli all'interno di una busta. La busta, disegnata probabilmente da Ralph Ortiz, con fotomontaggi di immagini articoli di giornale sulla guerra in Vietnam, reca la scritta «Explode this Bag».(
- «Photo credits».
Elenco dei documenti relativi alle 12 serate:
1. Ralph Ortiz, «Destruction Room», [Destruction Theater Manifesto - Destruction Realisation]; 1 foglio, 1 immagine fotografica.
2. Bici Hendricks, «Deteriorations» [On Ice], pp. 1 foglio, 1 oggetto (bandiera americana applicata a uno stuzzicadenti in bustina di plastica: «Defrost the American Flag».
3. Jean Toche, «Art Experiments in sensory deprivation» [Hostile Art]; 2 fogli, 1 immagine fotografica.
MANCA: 4. Allan Kaprow, «Rearrangement» [Push and Pull: a Furniture Comedy for Hans Hofmann];
5. Al Hansen, senza titolo [«Viking Dada»]; 2 fogli, 1 immagine fotografica.
6. Geoffrey Hendricks, «Sky/Change», 1 foglio, 1 immagine fotografica, 1 cartolina postale a colori applicata al verso dell'ultima pagina: «Sky post card #1 by Geoffrey Hendricks».
7. Malcom Goldstein, «State of the Nation», 1 foglio, 1 immagine fotografica.
8. Steve Rose, «Art demonstration. Heavy Yoga» [In this piece wich began...]; 1 foglio, 1 immagine fotografica.
9. Carolee Schneemann, «Divisions & Rubble», 2 fogli, 1 immagine fotografica.
10. Lil Picard, «Construction- Destruction- Construction» [Peace Object]; 2 fogli, 1 immagine fotografica, una bustina di plastica applicata, con un sigillo verde «peace» e all'interno frammenti di carta con le parole «protest» e «demonstration» parzialmente inceneriti. Firma autografa dell'artista.
11. Kate Millet, «No», 2 fogli, 1 immagine fotografica.
12. Nam June Paik, Charlotte Moorman and others / Films by Jud Yalkut in cooperation with Nam June Paik, «Soft Transformation» [Program Notations for soft Transformation]; 3 fogli, 1 immagine fotografica.
Nell'elenco delle serate, alla dodicesima e ultima, sono annotati i nomi di Philip Corner, Fred Lieberman, Charlotte Moorman, Yoko Ono, Nam June Paik, Tomas Schmit e Ken Warner. Ad eccezione di Nam June Paik e Charlotte Moorman questi nomi non compaiono in copertina. Al contrario, i nomi di Takahiko IImura e Ken Jacobs, che non compaiono nell'elenco, sono tuttavia stampati in copertina insieme agli altri protagonisti. All'interno della busta si trovano infatti due altri documenti:
- Takahiko IImura, «White Calligraphy (a part)», 1 foglio. - Ken Jacobs , «Descriptive letter of our summer in Easthampton» , 2 fogli, 1 immagine fotografica.
br> Infine, sono aggiunti altri due documenti, che si riferiscono probabilmente agli eventi dell'ultima serata::
- Michael Noll, «Choreography and Computers», 1 foglio. Si riferisce probabilmente alla performance di Fred Lieberman.
- M.V. Mathews and Osamu Fujimura, «International Lullaby», 1 foglio.
1967, New York, Judson Gallery, la galleria dei giovani artisti, quelli che volevano sperimentare nuovi linguaggi e protestavano contro la guerra nel Vietnam (quasi tutti coinvolti in Fluxus). Nell'ottobre vi si svolgono "12 Evenings of Manipulations" e nel dicembre viene pubblicata una busta con all'interno vari materiali e multipli che li documentano. Ecco come Geoffrey Hendricks descrive la propria e le altre azioni: "My evening was an environmental performance titled «Sky/Change» on October 13. I began with 100 cardboard boxes in flat bundles that I assembled and painted white. The only light came from changing projected slides of sky that became visible as the boxes became white. As the stacked boxes filled the room, shadows were cast. Some of my sky laundry was hung in the space-two sheets on which I had painted sky on both sides. These I also painted over white, so that the projected sky, first in interplay with the image of the sky on the sheets, then became the image. On a red table I had a bouquet of orange and yellow flowers that I covered first with shaving cream and then with a sheet of plastic. The event lasted three hours. For her evening, Bici had a large cake of ice to chip and melt, with her event scores and word pieces projected on the wall and on the ice. Were burning candles floating in water? Memories of other pieces include Ralph Ortiz destroying furniture and objects; Jean Toche filling the space with blinding light and sound; Malcolm Goldstein taking a tape of President Johnson's State of the Union address and splicing and resplicing it into garbled incoherence; Steve Rose caging himself; Lil Picard in a performance focused on the Vietnam War, spraying perfume and burning objects in a frying pan; Kate Millett building a large cage of vertical dowels that filled the space, which she packed with the audience and then left them to their own devices;Charlotte Moorman playing the cello lying on her back while Nam June Paik cut a fine line on his arm with a razor blade bringing forth beads of blood. Was this Nam June atoning for Charlotte's arrest while performing his Opera Sextronique? (The latter event had taken place on February 9, 1967, the day our son Bracken was born. Bici and I missed that performance.) These events changed the basement room every day, each time giving it very different energy. Sometimes it was a focused performance, sometimes a total environment, and sometimes it moved into the garden behind Judson House. They were three great weeks of sharing (Geoffrey Hendricks, in: AA.VV., «Remembering Judson House», New York, Judson Church, 2000: pp. 316-317).
Elenco completo degli oggetti contenuti:
Testi introduttivi:
- Geoffrey Hendricks, «Some Notes, December 11, 1967», con l'elenco programnmatico delle 12 serate.
- AA.VV., «Judson Publications Manifesto - 1967». Manifesto sottoscritto da Ralph Ortiz, Jon Hendricks, Jean Toche, Al Hansen e Lil Picard.
- Nam June Paik, «Letter 14-11-67». Due fogli all'interno di una busta. La busta, disegnata probabilmente da Ralph Ortiz, con fotomontaggi di immagini articoli di giornale sulla guerra in Vietnam, reca la scritta «Explode this Bag».(
- «Photo credits».
Elenco dei documenti relativi alle 12 serate:
1. Ralph Ortiz, «Destruction Room», [Destruction Theater Manifesto - Destruction Realisation]; 1 foglio, 1 immagine fotografica.
2. Bici Hendricks, «Deteriorations» [On Ice], pp. 1 foglio, 1 oggetto (bandiera americana applicata a uno stuzzicadenti in bustina di plastica: «Defrost the American Flag».
3. Jean Toche, «Art Experiments in sensory deprivation» [Hostile Art]; 2 fogli, 1 immagine fotografica.
MANCA: 4. Allan Kaprow, «Rearrangement» [Push and Pull: a Furniture Comedy for Hans Hofmann];
5. Al Hansen, senza titolo [«Viking Dada»]; 2 fogli, 1 immagine fotografica.
6. Geoffrey Hendricks, «Sky/Change», 1 foglio, 1 immagine fotografica, 1 cartolina postale a colori applicata al verso dell'ultima pagina: «Sky post card #1 by Geoffrey Hendricks».
7. Malcom Goldstein, «State of the Nation», 1 foglio, 1 immagine fotografica.
8. Steve Rose, «Art demonstration. Heavy Yoga» [In this piece wich began...]; 1 foglio, 1 immagine fotografica.
9. Carolee Schneemann, «Divisions & Rubble», 2 fogli, 1 immagine fotografica.
10. Lil Picard, «Construction- Destruction- Construction» [Peace Object]; 2 fogli, 1 immagine fotografica, una bustina di plastica applicata, con un sigillo verde «peace» e all'interno frammenti di carta con le parole «protest» e «demonstration» parzialmente inceneriti. Firma autografa dell'artista.
11. Kate Millet, «No», 2 fogli, 1 immagine fotografica.
12. Nam June Paik, Charlotte Moorman and others / Films by Jud Yalkut in cooperation with Nam June Paik, «Soft Transformation» [Program Notations for soft Transformation]; 3 fogli, 1 immagine fotografica.
Nell'elenco delle serate, alla dodicesima e ultima, sono annotati i nomi di Philip Corner, Fred Lieberman, Charlotte Moorman, Yoko Ono, Nam June Paik, Tomas Schmit e Ken Warner. Ad eccezione di Nam June Paik e Charlotte Moorman questi nomi non compaiono in copertina. Al contrario, i nomi di Takahiko IImura e Ken Jacobs, che non compaiono nell'elenco, sono tuttavia stampati in copertina insieme agli altri protagonisti. All'interno della busta si trovano infatti due altri documenti:
- Takahiko IImura, «White Calligraphy (a part)», 1 foglio. - Ken Jacobs , «Descriptive letter of our summer in Easthampton» , 2 fogli, 1 immagine fotografica.
br> Infine, sono aggiunti altri due documenti, che si riferiscono probabilmente agli eventi dell'ultima serata::
- Michael Noll, «Choreography and Computers», 1 foglio. Si riferisce probabilmente alla performance di Fred Lieberman.
- M.V. Mathews and Osamu Fujimura, «International Lullaby», 1 foglio.
1967, New York, Judson Gallery, la galleria dei giovani artisti, quelli che volevano sperimentare nuovi linguaggi e protestavano contro la guerra nel Vietnam (quasi tutti coinvolti in Fluxus). Nell'ottobre vi si svolgono "12 Evenings of Manipulations" e nel dicembre viene pubblicata una busta con all'interno vari materiali e multipli che li documentano. Ecco come Geoffrey Hendricks descrive la propria e le altre azioni: "My evening was an environmental performance titled «Sky/Change» on October 13. I began with 100 cardboard boxes in flat bundles that I assembled and painted white. The only light came from changing projected slides of sky that became visible as the boxes became white. As the stacked boxes filled the room, shadows were cast. Some of my sky laundry was hung in the space-two sheets on which I had painted sky on both sides. These I also painted over white, so that the projected sky, first in interplay with the image of the sky on the sheets, then became the image. On a red table I had a bouquet of orange and yellow flowers that I covered first with shaving cream and then with a sheet of plastic. The event lasted three hours. For her evening, Bici had a large cake of ice to chip and melt, with her event scores and word pieces projected on the wall and on the ice. Were burning candles floating in water? Memories of other pieces include Ralph Ortiz destroying furniture and objects; Jean Toche filling the space with blinding light and sound; Malcolm Goldstein taking a tape of President Johnson's State of the Union address and splicing and resplicing it into garbled incoherence; Steve Rose caging himself; Lil Picard in a performance focused on the Vietnam War, spraying perfume and burning objects in a frying pan; Kate Millett building a large cage of vertical dowels that filled the space, which she packed with the audience and then left them to their own devices;Charlotte Moorman playing the cello lying on her back while Nam June Paik cut a fine line on his arm with a razor blade bringing forth beads of blood. Was this Nam June atoning for Charlotte's arrest while performing his Opera Sextronique? (The latter event had taken place on February 9, 1967, the day our son Bracken was born. Bici and I missed that performance.) These events changed the basement room every day, each time giving it very different energy. Sometimes it was a focused performance, sometimes a total environment, and sometimes it moved into the garden behind Judson House. They were three great weeks of sharing (Geoffrey Hendricks, in: AA.VV., «Remembering Judson House», New York, Judson Church, 2000: pp. 316-317).
