JUDD Donald
(Excelsior Springs, Missouri 1928 - New York 1994)
FINCH JUDD Julie
Senza titolo [Anti-war Poster]
Luogo: s.l.
Editore: edizione a cura degli autori
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: s.d. [luglio/agosto 1971]
Legatura: poster impresso al solo recto
Dimensioni: 56,4x43,2 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: stampa in nero su carta color giallo ocra, contenente una raccolta di trentadue dichiarazioni tratte da fonti storiche e contemporanee che mettono in evidenza tanto il razzismo quanto l'espansionismo delle guerre che coinvolsero gli Stati Uniti. Le citazioni partono da Toqueville fino ad arrivare a Dean Rusk e sono prive di qualsiasi commento affinché il lettore ne interpreti autonomamente il significato. Tiratura non dichiarata. Esemplare n. 92 firmato e datato a matita dall'artista. Edizione originale.
Bibliografia: Judd Foundation Archive: https://brooklynrail.org/2015/10/verbatim/judd-1971
Prezzo: € 4500ORDINA / ORDER
"Donald Judd and Julie Finch Judd created this poster in the summer of 1971. It was made from four mimeographed 8.5×11-inch sheets of paper printed together as one on a larger size (17×22 inches). In it Judd, with Finch Judd’s assistance, assembled thirty-two statements from historical and contemporary sources, including a number of quotations found in «The Public Life», a journal edited by Harvey Shapiro and Walter Karp. The content of the poster is organized thematically and in roughly chronological order, revealing the racism and increased use of annexation and domination in wars fought by the United States of America. The series of quotes is presented without additional commentary, leaving interpretation open: it is up to the reader to discern patterns in the dialogues between speakers of different eras, ultimately revealing a complex story of continued hypocrisy and unethical use of power. To this day, it is still, «A rich man’s war and a poor man’s fight.» The poster was sold at the Westbeth Peace Festival to benefit the New York Peace Action Coalition and the Student Mobilization Committee to End the War in Vietnam. Organized by activists Ron Wolin and Lucy Lippard, the Student Mobilization Committee to End the War in Vietnam was affiliated with the New York Peace Action Coalition, of which Rolin was co-coordinator. Many artists contributed to this fundraiser, including Carl Andre, Robert Barry, Ronald Bladen, Luis Camnitzer, Jon Hendricks, Leon Golub, Alex Katz, Sol LeWitt, Robert Morris, James Rosenquist, Nancy Spero, May Stevens, Robert Smithson, James Youngerman, and Judd. An unsigned copy of Judd’s poster was free" (Judd Foundation).
Trad. it.: "Donald Judd e Julie Finch Judd crearono questo poster nell'estate del 1971. Il poster Venne realizzato con quattro fogli di carta ciclostilati da 8,5×11 pollici assemblati in uno solo in formato più grande (17×22 pollici). In esso Judd, con la collaborazione di Finch Judd, raccolse trentadue dichiarazioni da fonti storiche e contemporanee, tra cui una serie di citazioni tratte da «The Public Life», una rivista curata da Harvey Shapiro e Walter Karp. Il contenuto del poster è organizzato in modo tematico e solo approssimativamente cronologico, mettendo in evidenza il razzismo e l'aumento progressivo della tendenza all'espansionismo e alla dominazione nelle guerre combattute dagli Stati Uniti d'America. La serie di citazioni è presentata senza commenti aggiuntivi, lasciando aperta l'interpretazione: spetta al lettore discernere le correlazioni nei dialoghi tra oratori di epoche diverse, che evidenziano una complessa storia di continua ipocrisia e uso non etico del potere. Ancora oggi è «una guerra dei ricchi e una lotta dei poveri». Il poster venne venduto al Westbeth Peace Festival a beneficio della New York Peace Action Coalition e del Comitato di Mobilitazione Studentesca contro a guerra in Vietnam. Organizzato dagli attivisti Ron Wolin e Lucy Lippard, il Comitato di Mobilitazione Studentesca era affiliato alla New York Peace Action Coalition, di cui Rolin era co-coordinatore. Molti artisti contribuirono a questa raccolta fondi, tra cui Carl Andre, Robert Barry, Ronald Bladen, Luis Camnitzer, Jon Hendricks, Leon Golub, Alex Katz, Sol LeWitt, Robert Morris, James Rosenquist, Nancy Spero, May Stevens, Robert Smithson, James Youngerman, E Judd. Gli esemplari non firmati del poster di Judd erano gratuiti" (Judd Foundation).
Trad. it.: "Donald Judd e Julie Finch Judd crearono questo poster nell'estate del 1971. Il poster Venne realizzato con quattro fogli di carta ciclostilati da 8,5×11 pollici assemblati in uno solo in formato più grande (17×22 pollici). In esso Judd, con la collaborazione di Finch Judd, raccolse trentadue dichiarazioni da fonti storiche e contemporanee, tra cui una serie di citazioni tratte da «The Public Life», una rivista curata da Harvey Shapiro e Walter Karp. Il contenuto del poster è organizzato in modo tematico e solo approssimativamente cronologico, mettendo in evidenza il razzismo e l'aumento progressivo della tendenza all'espansionismo e alla dominazione nelle guerre combattute dagli Stati Uniti d'America. La serie di citazioni è presentata senza commenti aggiuntivi, lasciando aperta l'interpretazione: spetta al lettore discernere le correlazioni nei dialoghi tra oratori di epoche diverse, che evidenziano una complessa storia di continua ipocrisia e uso non etico del potere. Ancora oggi è «una guerra dei ricchi e una lotta dei poveri». Il poster venne venduto al Westbeth Peace Festival a beneficio della New York Peace Action Coalition e del Comitato di Mobilitazione Studentesca contro a guerra in Vietnam. Organizzato dagli attivisti Ron Wolin e Lucy Lippard, il Comitato di Mobilitazione Studentesca era affiliato alla New York Peace Action Coalition, di cui Rolin era co-coordinatore. Molti artisti contribuirono a questa raccolta fondi, tra cui Carl Andre, Robert Barry, Ronald Bladen, Luis Camnitzer, Jon Hendricks, Leon Golub, Alex Katz, Sol LeWitt, Robert Morris, James Rosenquist, Nancy Spero, May Stevens, Robert Smithson, James Youngerman, E Judd. Gli esemplari non firmati del poster di Judd erano gratuiti" (Judd Foundation).