UFO
[Gruppo]
Concorso Internazionale di Design - "La città come ambiente significante”
Luogo: (Firenze)
Editore: N. D.
Stampatore: N. D.
Anno: s.d. [1972]
Legatura: foglio redatto al solo recto
Dimensioni: 28x22 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: lettera dattiloscritta di 31 linee su carta intestata con il logo «UFO» stampato in viola, indirizzata all'ADI (Associazione per il Disegno Industriale), redatta in occasione del Concorso Internazionale di Design «La città come ambiente significante» indetto dalla rivista Casabella. Il testo è una ironica denuncia al sistema di assegnazione dei lavori di arredo urbano delle città. Copia originale in carta carbone.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 400ORDINA / ORDER
Testo: "L’ambiente significante oggi non è la città ma il territorio. Ci dispiace di non essere d'accordo con voi e comprendiamo le vostre buone ragioni. D'altra parte ogni giorno numerosi fatti ci confermano di essere dalla parte del giusto: ci piacerebbe essere amici del Sindaco e fargli l'arredo urbano di casa sua a Natale, e noi siamo molto bravi a farlo, ma ormai le cose sono scattate di livello. A questo proposito vorremmo ricordare al sig. Yons Friedman: che tutti i tralicci esistenti nel territorio non sono abitabili anche sotto i 30 mt. di livello al di fuori della nicchia residenziale e che offrono spazio abbastanza per trasportarvi e occultare gli effetti personali e gli indizi (. Feltrinelli). Al sig. Kevin Lynch: che essento the view ofof the man of the road le strade sono quel che resta della sottrazione di territorio agli spazi chiusi - spazi privati - spazi segreti (v. passi carrai e interni dei furgoni delle banche). Al sig. Aless. Mendini: che abbiamo dei problemi di comportamento e che intendiamo risolversli in seguito. Al sig. Bruno Munari: le case a ostacoli di Piazza Siena. Al sig. Josep Rykwet: che non tutti i pifferai di Hamelin si sono fermati in tempo prima del burrone. La presente vale come adesione".