CSC Centro Studi Cavelliniani
(Viareggio 1978)
Alle loro Eminenze Reverendissime i 282 Vescovi in Italia...
Luogo: Viareggio
Editore: CSC Centro Studi Cavelliniani - Informazione
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1978 (18 gennaio)
Legatura: foglio impresso al solo recto
Dimensioni: 28,3x20,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: testo riprodotto su carta intestata indirizzato ai vescovi italiani, con la richiesta di beatificazione, ed "eventuale" successiva santificazione di Achille Guglielmo Cavellini. Volantino originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 100ORDINA / ORDER
Testo: "Alle loro Eminenze Reverendissime i 282 Vescovi in Italia - e p.c. ai sig.ri corrispondenti di INFORMAZIONE - e p.c. al sig. Guglielmo Achille Cavellini, Brescia - Eminenza Reverendissima: il Centro Studi cavelliniani, con il patrocinio di INFORMAZIONE, nel quadro delle iniziative per la promozione della figura morale di Guglielmo Achille Cavellini auspica che sua Eminenza voglia accogliere con paterna benevolenza la richiesta per la beatificazione e successiva eventuale santificazione della buona anima detta, guida dei nostri studi. Fiduciosi, Eminenza, Le esprimiamo la nostra certezza e i sensi della nostra più alta considerazione".
"Nel frattempo anche in Italia trova degli estimatori e seguaci. Alcuni, fedelissimi, iniziano con lui uno scambio epistolare intenso; giungono pertanto molte altre opere ad arricchire il Museo Cavelliniano. Certuni di questi rapporti si intensificano al punto da far nascere in alcune parti del paese i «Centri Studi Cavelliniani», con lo scopo di diffondere l'opera e le idee di GAC. Il fenomeno si ingigantisce e GAC prende a distribuire attestati ed autorizzazioni alla celebrazione del proprio centenario, giungendo fino a nominare l'amico Fausto Paci proprio ambasciatore" (Piero Cavellini, «La storia di GAC. Appunti a margine della Vita di un Genio», in: AA.VV., «Guglielmo Achille Cavellini», Brescia, Nuovi Strumenti, 1993).
"Nel frattempo anche in Italia trova degli estimatori e seguaci. Alcuni, fedelissimi, iniziano con lui uno scambio epistolare intenso; giungono pertanto molte altre opere ad arricchire il Museo Cavelliniano. Certuni di questi rapporti si intensificano al punto da far nascere in alcune parti del paese i «Centri Studi Cavelliniani», con lo scopo di diffondere l'opera e le idee di GAC. Il fenomeno si ingigantisce e GAC prende a distribuire attestati ed autorizzazioni alla celebrazione del proprio centenario, giungendo fino a nominare l'amico Fausto Paci proprio ambasciatore" (Piero Cavellini, «La storia di GAC. Appunti a margine della Vita di un Genio», in: AA.VV., «Guglielmo Achille Cavellini», Brescia, Nuovi Strumenti, 1993).