AA.VV.
AmoRoma
Luogo: Montepulciano
Editore: Editori del Grifo
Stampatore: senza indicazione dello stampatore
Anno: 1985 [aprile]
Legatura: portfolio, custodia in cartoncino nero con titolo a colori impresso al piatto
Dimensioni: 35x25 cm.
Pagine: 6 fogli di testo, 10 tavole a colori
Descrizione: Catalogo originale della mostra, patrocinata dal Comune di Roma (Roma, Palazzo Braschi, 21 aprile - 19 maggio 1985).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
Testi di Ugo Vetere, Pablo Echaurren e Vincenzo Mollica. Tavole di Altan, Guido crepax, Pablo Echaurren, Tanino Liberatore, Emanuele Luzzati, Milo Manara, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Mario Schifano, Sergio Staino.
"Realizzare una mostra che avesse il dono dell'ubiquità, questa era l'ambizione più forte... Una mostra dinamica... il contrario esatto della classica esposizione d'arte fissa in un luogo, museo o galleria, dove la gente va per guardare le opere esposte. La nostra mostra invece... è lei che va al pubblico, in ogni dove, agli angoli delle strade, lungo i muri...Accanto ad un obiettivo così stimolante, se ne poneva un altro, quello di dare un valore estetico non solo all'opera unica, originale, irripetibile (quadro, disegno) ma di considerare con altrettanta dignità la riproduzione meccanica dell'opera stessa: il manifesto. Solo il manifesto era in grado di risolvere i problemi posti, solo per mezzo dell'affissione pubblica si poteva pensare di realizzare quell'idea di mostra onnipresente e attiva, viaggiante sulle metropolitane, continuamente in moto" (Pablo Echaurren).
"Realizzare una mostra che avesse il dono dell'ubiquità, questa era l'ambizione più forte... Una mostra dinamica... il contrario esatto della classica esposizione d'arte fissa in un luogo, museo o galleria, dove la gente va per guardare le opere esposte. La nostra mostra invece... è lei che va al pubblico, in ogni dove, agli angoli delle strade, lungo i muri...Accanto ad un obiettivo così stimolante, se ne poneva un altro, quello di dare un valore estetico non solo all'opera unica, originale, irripetibile (quadro, disegno) ma di considerare con altrettanta dignità la riproduzione meccanica dell'opera stessa: il manifesto. Solo il manifesto era in grado di risolvere i problemi posti, solo per mezzo dell'affissione pubblica si poteva pensare di realizzare quell'idea di mostra onnipresente e attiva, viaggiante sulle metropolitane, continuamente in moto" (Pablo Echaurren).