LOCATELLI Ugo
(Bruxelles 1940 - Piacenza 2023)
Areale - voll. 1-4 [tutto il pubblicato]
Luogo: Piacenza [n. 1] - Torino [nn. 2-3-4]
Editore: Edizioni Elefante Rosso [n. 1] - Edizioni Fondazione Italiana per la Fotografia [nn. 2-3-4]
Stampatore: NuovaLitoEffe - Castelvetro Piacentino
Anno: ottobre 1997 - gennaio 2005
Legatura: brossura, sovraccopertina
Dimensioni: 4 volumi 22,5x13,5 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: collana a cura di Ugo Locatelli, completa di tutto il pubblicato.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 120ORDINA / ORDER
Elenco dei volumi:
n. 1.
AA.VV., «Areale», Piacenza, Edizioni Elefante Rosso – Circolo di Cultura Cinematografica [stampa: NuovaLitoEffe - Castelvetro Piacentino], ottobre 1997; 22,5x13,5 cm., pp. 80, numerose immagini in bianco e nero n.t. Tiratura di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto Areale, contiene la serie completa delle immagini, contributi pluridisciplinari di Eugenio Gazzola, Federico Battistutta, Stefano Mistura, Ugo Locatelli, e la prima puntata della sezione figurata Materiali per un glossario.Esemplare con firma autografa di Locatelli. Edizione originale. € 30
“La prima ricognizione di luogo, che avvia il percorso pluridisciplinare Areale, si è svolta nel Laboratorio Elefante Rosso di Piacenza. L’esplorazione ha rivelato attraverso prelievi fotografici risonanze e connessioni a diversi livelli. Successivamente la mostra, allestita esponendo le fotografie nello stesso ambiente, ha generato uno «spaesamento» negli osservatori, indotti a visitare il luogo secondo un percorso e un livello di attenzione e associazione visiva non usuali” (Ugo Locatelli).
n. 2.
AA.VV., «Areale. Luogo e dualità», Torino, Edizioni Fondazione Italiana per la Fotografia [stampa: NuovaLitoEffe - Castelvetro Piacentino], aprile 1999; 22,5x13,5 cm., pp. 80, numerose immagini in bianco e nero n.t. Tiratura di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto, contiene la serie completa delle immagini, contributi pluridisciplinari di Luisella D’Alessandro, Piergiorgio Dragone, Eugenio Gazzola, Piero Racanicchi, Ugo Locatelli, e la seconda puntata della sezione figurata Materiali per un glossario. Edizione originale. € 30
”Nella ricognizione fotografica areale il museo - luogo in cui vedere opere - diventa il luogo-guardato ed esposto. Ma non diventa «il museo in mostra»: l’ambiente ha subito prelievi, i fotogrammi hanno trovato un’autonomia propria, la ricollocazione è altrove rispetto all’origine. Come in un autotrapianto” (Luisella d’Alessandro).
n. 3.
AA.VV., «Areale. Luogo e Relazione», Torino, Edizioni Fondazione Italiana per la Fotografia [stampa: Tip.Le.Co. Piacenza], 2004 [aprile]; 22,5x13,5 cm., brossura, pp. 80. Tiratura complessiva di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto, contiene tutte le immagini e i contributi pluridisciplinari di Luisella D’Alessandro, Alessandro Bertirotti, Marisa Vescovo, Ugo Locatelli, Davide Galli, Marcello Napoli e Umberto D’Auria, e la terza puntata della sezione figurata Materiali per un glossario. € 30 - Videoprogetto a cura di Luisella D’Alessandro (presidente della Fondazione Italiana per la Fotografia) e Vittorio Marchis (direttore del Museo Archivio Politecnico di Torino) con riprese fotografiche realizzate da Ugo Locatelli nell’area Ponte Mosca. Per problemi gestionali la mostra è diventata virtuale, tramite videointerviste, proiezioni e una tavola rotonda di esperti, con vari workshop per gli studenti nell’arco di due giornate, nella sede del Museo Archivio Politecnico di Torino.
“Il segreto cela la volontà di creare un mistero, l’enigma invece trova la sua forza nella tensione interrogativa che suscita. A differenza del segreto che si dissolve nella sua comunicazione, l’enigma ha la capacità di spiegarsi simultaneamente su diversi registri di senso, e apre – anzi sospende – uno spazio intermedio Areale, che non è destinato a essere colmato. La natura dell’enigma è il transito, il passaggio verso qualcosa di differente, al suo opposto invece si trova il banale, in cui inciampiamo ogni momento muovendoci come automi dentro questa nostra, ormai povera, società dello spettacolo integrato” (Marisa Vescovo).
n. 4.
AA.VV., «Areale. Luogo e Risonanza», Torino, Edizioni Fondazione Italiana per la Fotografia [stampa: Tip.Le.Co. Piacenza], 2005 [gennaio]; 22,5x13,5 cm., brossura, pp. 80. Tiratura di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto, contiene tutte le immagini, contributi pluridisciplinari di Luisella D’Alessandro, Ugo Locatelli, Alessandro Bertirotti, Maria Paola Orlandini, Boris Battistini e Marco Paltrinieri, Davide Galli, Mauro Sargiani e Alessandro Terenziani, e la quarta puntata della sezione figurata Materiali per un glossario. € 30
Ugo Locatelli presenta il videoprogetto «Areale: Luogo e Risonaza», nell’ambito del laboratorio multimediale «Da Woyzeck a Wozzeck»: iconografia del perdente (Rivoli, Auditorium, 10 febbraio 2005) a cura della Fondazione Italiana per la Fotografia in collaborazione con Maison Musique.
"La transitività è areale giacchè costituisce l’interspazio fra noi e la nostra risonanza nell’altro. In questo modo ogni essere umano può diventare l’esperienza altrui. Si scopre - a volte molto semplicemente – che la nostra individualità è legata alla percezione che gli altri hanno di noi. Risonare è quindi specchiarci musicalmente nelle note altrui. Le note sono gradini della nostra e altrui scala esistenziale” (Alessandro Bertirotti).
n. 1.
AA.VV., «Areale», Piacenza, Edizioni Elefante Rosso – Circolo di Cultura Cinematografica [stampa: NuovaLitoEffe - Castelvetro Piacentino], ottobre 1997; 22,5x13,5 cm., pp. 80, numerose immagini in bianco e nero n.t. Tiratura di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto Areale, contiene la serie completa delle immagini, contributi pluridisciplinari di Eugenio Gazzola, Federico Battistutta, Stefano Mistura, Ugo Locatelli, e la prima puntata della sezione figurata Materiali per un glossario.Esemplare con firma autografa di Locatelli. Edizione originale. € 30
“La prima ricognizione di luogo, che avvia il percorso pluridisciplinare Areale, si è svolta nel Laboratorio Elefante Rosso di Piacenza. L’esplorazione ha rivelato attraverso prelievi fotografici risonanze e connessioni a diversi livelli. Successivamente la mostra, allestita esponendo le fotografie nello stesso ambiente, ha generato uno «spaesamento» negli osservatori, indotti a visitare il luogo secondo un percorso e un livello di attenzione e associazione visiva non usuali” (Ugo Locatelli).
n. 2.
AA.VV., «Areale. Luogo e dualità», Torino, Edizioni Fondazione Italiana per la Fotografia [stampa: NuovaLitoEffe - Castelvetro Piacentino], aprile 1999; 22,5x13,5 cm., pp. 80, numerose immagini in bianco e nero n.t. Tiratura di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto, contiene la serie completa delle immagini, contributi pluridisciplinari di Luisella D’Alessandro, Piergiorgio Dragone, Eugenio Gazzola, Piero Racanicchi, Ugo Locatelli, e la seconda puntata della sezione figurata Materiali per un glossario. Edizione originale. € 30
”Nella ricognizione fotografica areale il museo - luogo in cui vedere opere - diventa il luogo-guardato ed esposto. Ma non diventa «il museo in mostra»: l’ambiente ha subito prelievi, i fotogrammi hanno trovato un’autonomia propria, la ricollocazione è altrove rispetto all’origine. Come in un autotrapianto” (Luisella d’Alessandro).
n. 3.
AA.VV., «Areale. Luogo e Relazione», Torino, Edizioni Fondazione Italiana per la Fotografia [stampa: Tip.Le.Co. Piacenza], 2004 [aprile]; 22,5x13,5 cm., brossura, pp. 80. Tiratura complessiva di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto, contiene tutte le immagini e i contributi pluridisciplinari di Luisella D’Alessandro, Alessandro Bertirotti, Marisa Vescovo, Ugo Locatelli, Davide Galli, Marcello Napoli e Umberto D’Auria, e la terza puntata della sezione figurata Materiali per un glossario. € 30 - Videoprogetto a cura di Luisella D’Alessandro (presidente della Fondazione Italiana per la Fotografia) e Vittorio Marchis (direttore del Museo Archivio Politecnico di Torino) con riprese fotografiche realizzate da Ugo Locatelli nell’area Ponte Mosca. Per problemi gestionali la mostra è diventata virtuale, tramite videointerviste, proiezioni e una tavola rotonda di esperti, con vari workshop per gli studenti nell’arco di due giornate, nella sede del Museo Archivio Politecnico di Torino.
“Il segreto cela la volontà di creare un mistero, l’enigma invece trova la sua forza nella tensione interrogativa che suscita. A differenza del segreto che si dissolve nella sua comunicazione, l’enigma ha la capacità di spiegarsi simultaneamente su diversi registri di senso, e apre – anzi sospende – uno spazio intermedio Areale, che non è destinato a essere colmato. La natura dell’enigma è il transito, il passaggio verso qualcosa di differente, al suo opposto invece si trova il banale, in cui inciampiamo ogni momento muovendoci come automi dentro questa nostra, ormai povera, società dello spettacolo integrato” (Marisa Vescovo).
n. 4.
AA.VV., «Areale. Luogo e Risonanza», Torino, Edizioni Fondazione Italiana per la Fotografia [stampa: Tip.Le.Co. Piacenza], 2005 [gennaio]; 22,5x13,5 cm., brossura, pp. 80. Tiratura di 500 esemplari. Il libro, compendio e seguito del progetto, contiene tutte le immagini, contributi pluridisciplinari di Luisella D’Alessandro, Ugo Locatelli, Alessandro Bertirotti, Maria Paola Orlandini, Boris Battistini e Marco Paltrinieri, Davide Galli, Mauro Sargiani e Alessandro Terenziani, e la quarta puntata della sezione figurata Materiali per un glossario. € 30
Ugo Locatelli presenta il videoprogetto «Areale: Luogo e Risonaza», nell’ambito del laboratorio multimediale «Da Woyzeck a Wozzeck»: iconografia del perdente (Rivoli, Auditorium, 10 febbraio 2005) a cura della Fondazione Italiana per la Fotografia in collaborazione con Maison Musique.
"La transitività è areale giacchè costituisce l’interspazio fra noi e la nostra risonanza nell’altro. In questo modo ogni essere umano può diventare l’esperienza altrui. Si scopre - a volte molto semplicemente – che la nostra individualità è legata alla percezione che gli altri hanno di noi. Risonare è quindi specchiarci musicalmente nelle note altrui. Le note sono gradini della nostra e altrui scala esistenziale” (Alessandro Bertirotti).
