DE DOMIZIO DURINI Lucrezia
(Trento 1936)
Beuys
Luogo: Torino
Editore: Il Quadrante, "I Libri di Lucrezia"
Stampatore: aqu4ttro servizi grafici - Chivasso
Anno: 2024 (aprile)
Legatura: legatura editoriale cartonata
Dimensioni: 30,2x21 cm.
Pagine: pp. 847 (1)
Descrizione: copertina con titoli in nero e rosso su fondo bianco, un ritratto fotografico inedito di Beuys al frontespizio, 335 immagini fotografiche di Buby Durini di cui 120 a colori e 115 in bianco e nero, tra cui molte inedite. Ideazione grafica dell'autrice. Testimonianze di Felix Baumann, Toti Carpentieri, Giorgio Colombo, Maurizio De Caro, Ronald Feldman, Giorgio Gaslini, Yvon Lambert, Pilar Parcerisas, Pierre Restany, Johannes Stüttgen, Arturo Schwarz, Harald Szeemann, Pierparide Tedeschi e numerosi altri. La vita, l'opera e il pensiero di Beuys emergono attraverso i ricordi dell'autrice, i testi dell'artista e le riflessioni degli amici. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 120ORDINA / ORDER
"Questa mia pubblicazione è solo un racconto-viaggio della mia esistenza vissuta con passione e indipendenza, gioia e dolori, soprusi e incomprensioni, amori perduti e ritrovati, è innanzitutto «cerniera» di umana diversità" (Lucrezia De Domizio Durini, pag. 24).

Il primo capitolo («Pensieri vicini e lontani»), a partire dalla discussione di Beuys sulla «Difesa della natura», illustra le idee guida del suo operare. Il secondo capitolo («Beuys The Voice»), ricostruisce attraverso le parole stesse dell'artista la sua formazione intellettuale e gli autori che furono suo riferimento. Il terzo capitolo («Letture») raccoglie testimonianze dirette su Beuys di vari autori. Il quarto capitolo («Paragrafi») raccoglie testimonianze di vari autori sui coniugi Lucrezia e Buby, una importante cronologia sull'attività e un catalogo dei multipli di Beuys prodotti in Italia. Il quinto capitolo («Beuys») contiene due testi con la biografia di Beuys dal 1921 al 1986 di Lucrezia De Domizio, e la «Autobiografia» di Beuys pubblicata nel 1964.

Con questo "40° e ultimo libro per Beuys" l'autrice porta a compimento un’opera di divulgazione sviluppata nel corso di alcuni decenni all'insegna di un lavoro comune e di una autentica amicizia con Beuys. Avvalendosi della testimonianza e delle riflessioni degli amici, studiosi e intellettuali esponenti di diverse discipline, il libro varca i limiti di un saggio critico svolgendosi, secondo le parole dell'autrice, come un "racconto-viaggio" di cui sono parte integrante luoghi, momenti e situazioni documentati dalle fotografie di Buby Durini. Un racconto e un viaggio che si proiettano sui diversi piani dell'etica, della filosofia, dell'economia, della politica, coinvolgendo il lettore e invitandolo alla partecipazione, a contribuire con le proprie opere e nel proprio ambito a quella che Beuys ha definito «living sculpture», un scultura vivente.