L'ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO Dott. Paolo e Bruno Tonini
[dall'1.3.2023: Dott. Paolo Tonini - L'Arengario Studio Bibliografico] (Brescia 1980 - in attività)
Dal manifesto dell’aeropittura al primo libro di latta (1931 - 1932)
Luogo: Cellatica
Editore: L'Arengario Studio Bibliografico, "Storia Documentaria del Futurismo in Italia - 11"
Stampatore: prodotto in proprio
Anno: 2024 (8 luglio)
Legatura: brossura
Dimensioni: 29,7x21 cm.
Pagine: pp. VIII - 154 (4)
Descrizione: copertina illustrata a colori con la riproduzione di un disegno di Bruno Munari. Catalogo interamente illustrato a colori, 154 schede ragionate, a cura e con testo introduttivo di Paolo Tonini («Tra crisi e sogni di grandezza» / «Between Crisis and Grandeur»). Edizione digitale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: N. D.ORDINA / ORDER
"La prima definizione teorica dell’aeropittura era stata espressa nell’articolo di F.T. Marinetti «Prospettive del volo e aeropittura» (GAZZETTA DEL POPOLO, Torino, 22 settembre 1929), in cui Marinetti attribuiva l’idea a Mino Somenzi. Nel manifesto del 1931 veniva poi precisato che la sua prima applicazione risaliva al dipinto «Prospettive di volo» di Fedele Azari, presentato alla Biennale di Venezia nel 1926. Il dipinto di Azari anticipava nella pratica la teoria, non solo distorcendo la prospettiva ma anche sostituendo agli elementi realistici del paesaggio fasci di luce, ombre, colori: il volo imprevedibile dell’immaginazione..." (dal testo introduttivo).
"The first theoretical definition of aeropainting had been expressed in F.T. Marinetti’s article «Perspectives of Flight and Aeropainting» (GAZZETTA DEL POPOLO, Turin, September 22, 1929), in which Marinetti attributed the idea to Mino Somenzi. The 1931 manifesto then specified that its first application dated back to the painting «Flight Perspectives» by Fedele Azari, presented at the Venice Biennale in 1926. Azari’s painting anticipated the theory in practice, not only distorting perspective but also replacing realistic elements of the landscape with beams of light, shadows, and colors: the unpredictable flight of the imagination...".
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"The first theoretical definition of aeropainting had been expressed in F.T. Marinetti’s article «Perspectives of Flight and Aeropainting» (GAZZETTA DEL POPOLO, Turin, September 22, 1929), in which Marinetti attributed the idea to Mino Somenzi. The 1931 manifesto then specified that its first application dated back to the painting «Flight Perspectives» by Fedele Azari, presented at the Venice Biennale in 1926. Azari’s painting anticipated the theory in practice, not only distorting perspective but also replacing realistic elements of the landscape with beams of light, shadows, and colors: the unpredictable flight of the imagination...".
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