SOMENZI Mino
[Stanislao Somenzi] (Marcaria 1899 - Roma 1948)
Difendo il futurismo… Polemiche sul futurismo
Luogo: Roma
Editore: A.R.T.E. Arte Romana Tipografica Editoriale
Stampatore: A.R.T.E
Anno: s.d. [luglio/agosto 1937]
Legatura: brossura
Dimensioni: 17x12,5 cm.
Pagine: pp. 142 (2)
Descrizione: copertina illustrata con una composizione tipografica in rosso, titoli in nero di Tullio d'Albisola, 1 caricatura col ritratto di Somenzi e 27 tavole in bianco e nero n.t. con numerose fotografie e riproduzioni di opere futuriste: Testo introduttivo di F.T. Marinetti: «Somenzi visto da Marinetti». Prima edizione.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Bibliografia del Futurismo», Roma, Biblioteca del Vascello, 1988: pag. 67
Prezzo: € 180ORDINA / ORDER
Opere riprodotte di Mazzoni, Dottori, Ambrosi, Bruschetti, Preziosi, Rosso, Gaudenzi, T. D'Albisola, Oriani, Thayaht, Benedetta, Tato, Rispoli, Brunas, Peruzzi, Munari, Ram, Di Bosso e altri.
L'opera raccoglie gli articoli di Somenzi riguardo alla polemica su fascismo e arte moderna apparsi sulla rivista ARTECRAZIA nn. 102 - 103 - 104.
"Il Futurismo influì moltissimo sullo spirito dei combattenti d'Italia. Io sono stato un Legionario fiumano, dopo aver combattuto la guerra a quindici anni come bersagliere prima e come ufficiale dei granatieri poi. Sono stato e sono ancora uno squadrista autentico del fascismo: ebbene, non avrei rischiato l'accusa di diserzione, non avrei affrontato un'altra battaglia, e questa volta fratricida, se il Futurismo non avesse temprato la mia anima a quelle alte, nobilissime finalità stabilite dal suo programma spirituale" (pag. 101).
L'opera raccoglie gli articoli di Somenzi riguardo alla polemica su fascismo e arte moderna apparsi sulla rivista ARTECRAZIA nn. 102 - 103 - 104.
"Il Futurismo influì moltissimo sullo spirito dei combattenti d'Italia. Io sono stato un Legionario fiumano, dopo aver combattuto la guerra a quindici anni come bersagliere prima e come ufficiale dei granatieri poi. Sono stato e sono ancora uno squadrista autentico del fascismo: ebbene, non avrei rischiato l'accusa di diserzione, non avrei affrontato un'altra battaglia, e questa volta fratricida, se il Futurismo non avesse temprato la mia anima a quelle alte, nobilissime finalità stabilite dal suo programma spirituale" (pag. 101).