WOLFE Tom
[Thomas Kennerly Wolfe Jr.] (Richmond, Virginia 1931)
Gente bene & tutti gli altri [Mauve Gloves & Madmen, Clutter & Vine]
Luogo: Milano
Editore: Editoriale Nuova
Stampatore: Tipolitografia Seregni - Paderno Dugnano
Anno: 1978 (settembre)
Legatura: brossura
Dimensioni: 19,4x12,3 cm.
Pagine: pp. IX (1) - 251 (3)
Descrizione: copertina illustrata a colori e alcuni disegni n.t. dell'autore. Traduzione di Maria Gallone. Prima edizione italiana.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 30ORDINA / ORDER
Opera pubblicata per la prima volta nel 1976.
"Intellettuali e manager, giocolieri della parola e inventori d'immagini, romanzieri da grandi tirature e miliardari vanitosi, rivoluzionari salottieri e gentildonne afflitte da chissà quali complessi... Sono la «Gente Bene», i protagonisti dell'odierna Società dello Spettacolo, che impongono le Mode e creano gli Status. Certo ci sono anche gli Altri, ma contano molto meno. (...) Ugualitari a parole ma elitari nel comportamento, i Nuovi campioni del Bel Vivere ereggono continue barriere per diversificarsi. (...) Impegno e futilità camminano insomma con le stesse gambe, in una continua passerella dove i recinti fra arte, politica, filosofia, musica, ideologia, pubblicità e moda sono caduti lasciando uno spazio vuoto, un simbolico palcoscenico pronto a ospitare ogni genere di happening. Dalla seduta di autoanalisi al caustico ritratto dell'Intelligente di turno, dai «catturatori di ostaggi» all'«industria delle emozioni», dal Radical Chic al Funky Chic. Sono mode e Antimode che troviamo anche qui da noi. Anche se l'imitazione risulta quanto mai grottesca" (dal testo in quarta di copertina).
"Intellettuali e manager, giocolieri della parola e inventori d'immagini, romanzieri da grandi tirature e miliardari vanitosi, rivoluzionari salottieri e gentildonne afflitte da chissà quali complessi... Sono la «Gente Bene», i protagonisti dell'odierna Società dello Spettacolo, che impongono le Mode e creano gli Status. Certo ci sono anche gli Altri, ma contano molto meno. (...) Ugualitari a parole ma elitari nel comportamento, i Nuovi campioni del Bel Vivere ereggono continue barriere per diversificarsi. (...) Impegno e futilità camminano insomma con le stesse gambe, in una continua passerella dove i recinti fra arte, politica, filosofia, musica, ideologia, pubblicità e moda sono caduti lasciando uno spazio vuoto, un simbolico palcoscenico pronto a ospitare ogni genere di happening. Dalla seduta di autoanalisi al caustico ritratto dell'Intelligente di turno, dai «catturatori di ostaggi» all'«industria delle emozioni», dal Radical Chic al Funky Chic. Sono mode e Antimode che troviamo anche qui da noi. Anche se l'imitazione risulta quanto mai grottesca" (dal testo in quarta di copertina).
