MARINETTI Filippo Tommaso
[Filippo Achille Emilio Marinetti] (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944)
Gli Amori Futuristi. Programmi di vita con varianti a scelta [copertina con sottotitolo "Romanzo"]
Luogo: Cremona
Editore: Casa Editrice Ghelfi
Stampatore: Stab. Tip. Ghelfi Costantino - Piacenza
Anno: 1922 [settembre/ottobre]
Legatura: brossura
Dimensioni: 18,4x12,3 cm.
Pagine: pp. 238 (2)
Descrizione: copertina con titli in nero e rosso inquadrati in cornice e il sottotitolo "Romanzo". Racconti erotici. Tracce d'uso. Prima edizione.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Bibliografia del Futurismo», Roma, Biblioteca del Vascello, 1988: pag. 49
Prezzo: € 200ORDINA / ORDER
Esistono tre differenti stati della copertina della stessa edizione: due con titoli in nero e rosso inquadrati in cornice (di cui una con sottotitolo "Romanzo", l'altra senza sottotitolo) e una completamente diversa con il ritratto fotografico in bianco e nero di Marinetti.
A pag. 108 una bestemmia in bella evidenza, la prima a stampa nella storia della letteratura italiana.
"Tutte le forme di romanzo e di novella rimpiangono ciò che fu. Da Omero a D'Annunzio tutta la letteratura può ridursi a questo ritmo di racconto sconsolato: C'era una volta... Noi vogliamo invece una letteratura che dica al lettore: infischiati di ciò che fu! Ciò che fu ha sempre torto! Scegli, trova, decidi, fai e domina ciò che sarà! Colla mia solita fecondità inesauribile e geniale io invento un nuovo genere letterario, un nuovo divertimento spirituale: il Programma di Vita, proposta allegra, multiforme, drammatica e balzante di fatti da compiere, di emozioni da provare e di spasimi da godere giocondamente con una centuplicata fede nella bellezza della vita" (pp. 5-6)".
A pag. 108 una bestemmia in bella evidenza, la prima a stampa nella storia della letteratura italiana.
"Tutte le forme di romanzo e di novella rimpiangono ciò che fu. Da Omero a D'Annunzio tutta la letteratura può ridursi a questo ritmo di racconto sconsolato: C'era una volta... Noi vogliamo invece una letteratura che dica al lettore: infischiati di ciò che fu! Ciò che fu ha sempre torto! Scegli, trova, decidi, fai e domina ciò che sarà! Colla mia solita fecondità inesauribile e geniale io invento un nuovo genere letterario, un nuovo divertimento spirituale: il Programma di Vita, proposta allegra, multiforme, drammatica e balzante di fatti da compiere, di emozioni da provare e di spasimi da godere giocondamente con una centuplicata fede nella bellezza della vita" (pp. 5-6)".