JACKSON George
(Chicago 1941 - Carcere di San Quentin 1971)
I fratelli di Soledad. Lettere dal carcere di George Jackson. Traduzione di Bruno Oddera [The Prison Letters of George Jackson]
Luogo: Torino
Editore: Giulio Einaudi Editore
Stampatore: Officina Grafica Artigiana U. Panelli - Torino
Anno: 1971 (12 giugno)
Legatura: brossura, sovraccopertina
Dimensioni: 21,5x15,8 cm.
Pagine: pp. XVI - 286 (10)
Descrizione: 1 illustrazione fotografica in bianco e nero con motivo grafico in arancio in copertina. Prima edizione italiana.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 50ORDINA / ORDER
Opera pubblicata per la prima volta nel 1970 (New York, Coward-McCann).
"Accanto all'«Autobiografia di Malcom X», queste lettere dal carcere di George Jackson sono il documento più drammatico e sconvolgente che ci venga dall'inferno di una condizione umana, a conferma di come sia possibile conquistare, nello spazio ristretto delle celle dei più duri penitenziari, una dignità e una coscienza rivoluzionaria che fanno dell'esperienza di Jackson un momento fondamentale nella lotta dei neri d'America". - "Quando mi ribello, lo schiavismo muore con me. Mi rifiuto di tramandarlo. I termini della mia esistenza sono basati su questo... Amore perfetto, odio perfetto, ecco quel che ho dentro" (dalla quarta di copertina).
"Accanto all'«Autobiografia di Malcom X», queste lettere dal carcere di George Jackson sono il documento più drammatico e sconvolgente che ci venga dall'inferno di una condizione umana, a conferma di come sia possibile conquistare, nello spazio ristretto delle celle dei più duri penitenziari, una dignità e una coscienza rivoluzionaria che fanno dell'esperienza di Jackson un momento fondamentale nella lotta dei neri d'America". - "Quando mi ribello, lo schiavismo muore con me. Mi rifiuto di tramandarlo. I termini della mia esistenza sono basati su questo... Amore perfetto, odio perfetto, ecco quel che ho dentro" (dalla quarta di copertina).