LOCATELLI Ugo
(Bruxelles 1940 - Piacenza 2023)
Carota [La carota è l'idea della carota...]
Luogo: (Piacenza)
Editore: edizione a cura dell'autore
Stampatore: N. D.
Anno: N. D.
Legatura: plaquette
Dimensioni: 14x9,5 cm.
Pagine: pp. 6 n.n. compresa la copertina
Descrizione: copertina con la riproduzione in fotocopia di una pagina di dizionario ai lemmi «carota» e «carotaggio» e 4 immagini fotografiche n.t. Testo dell'artista. Stampa in offset in bistro. Edizione originale.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
"Grazia dice che in questa società tutti i lavori diventano più o meno lavori da puttana e che anche tra le carote ne troveranno alcune più bbbbelle delle altre e che anche tra le carote ne trove".
"La Carota - forma non creata liberamente, risultato di un processo meccanico - sancisce l’abbandono del concetto di opera d’arte. L’obiettivo è un’estetica che sappia opporsi al fagocitamento capitalistico, che abbia in sé l’anticorpo per contrastare l’inglobamento nell’oggettistica di consumo. Ed è per sfuggire a un destino che sembra ineluttabilmente di ogni creazione artistica, che Locatelli attribuisce alla Carota il valore di un’assenza (Scultura è la carota piena e la sua assenza dal materiale): l’oggetto c’è senza essere, in sostanza, o almeno senza essere altro che quello che è, privo di origini e di scopi, privo di qualsiasi connotazione che possa attribuirgli un valore artistico” (Eugenio Gazzola, Passato prossimo. Piacenza e la sperimentazione artistica 1965/1975, Piacenza, Edizioni Tip.le.co., 1994).
“La data di pubblicazione la trovi nell’ultima riga della terza pagina: 969/70 (ricordo di avere stampato a fine dicembre 69 e poi incollati i fogli sul bordo, separando dopo un po’ i fascicoletti, uno a uno, con una lama piatta, nel mese di gennaio 70)” (Ugo Locatelli, da una corrispondenza via e-mail con Paolo Tonini del 27 ottobre 2022).
"La Carota - forma non creata liberamente, risultato di un processo meccanico - sancisce l’abbandono del concetto di opera d’arte. L’obiettivo è un’estetica che sappia opporsi al fagocitamento capitalistico, che abbia in sé l’anticorpo per contrastare l’inglobamento nell’oggettistica di consumo. Ed è per sfuggire a un destino che sembra ineluttabilmente di ogni creazione artistica, che Locatelli attribuisce alla Carota il valore di un’assenza (Scultura è la carota piena e la sua assenza dal materiale): l’oggetto c’è senza essere, in sostanza, o almeno senza essere altro che quello che è, privo di origini e di scopi, privo di qualsiasi connotazione che possa attribuirgli un valore artistico” (Eugenio Gazzola, Passato prossimo. Piacenza e la sperimentazione artistica 1965/1975, Piacenza, Edizioni Tip.le.co., 1994).
“La data di pubblicazione la trovi nell’ultima riga della terza pagina: 969/70 (ricordo di avere stampato a fine dicembre 69 e poi incollati i fogli sul bordo, separando dopo un po’ i fascicoletti, uno a uno, con una lama piatta, nel mese di gennaio 70)” (Ugo Locatelli, da una corrispondenza via e-mail con Paolo Tonini del 27 ottobre 2022).