L'ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO - Dott. Paolo Tonini
La fantasia e la passione. Per una storia bibliografica della felicità
Luogo: Gussago
Editore: Edizioni dell'Arengario
Stampatore: Tipografia Vannini - Brescia
Anno: 2009 (7 marzo)
Legatura: brossura
Dimensioni: 29,5x20,5 cm.
Pagine: pp. 60 n.n.
Descrizione: copertina illustrata con una fotografia in bianco e nero di Sam Levin. Catalogo interamente illustrato a colori, 152 schede ragionate, con i prezzi e testo introduttivo di Paolo Tonini («La rivoluzione siamo noi - Joseph Beuys»). Tiratura di 120 esemplari ad personam. Pubblicato in occasione della XX Mostra del Libro Antico (Milano, Palazzo della Permanente, 13 - 15 marzo 2009).
Bibliografia: Recensito da Giampiero Mughini, «Come scoprire la felicità in un libro», LIBERO, 8 marzo 2009
Prezzo: € 40ORDINA / ORDER
Da segnalare: Tommaso Campanella, «De Monarchia Hispanica» (Amsterdam - ma Leida, Lodewijk Elzevier, 1640), prima edizione in lingua latina, quotato 1.800 euro; Emanuel Swedenborg, «Del Cielo e delle sue meraviglie e dell'Inferno...» (Torino, Fodratti, 1870), prima edizione italiana, quotato 450 euro; Heirich Heine, «Il Canzoniere» (Milano, Tipografia Internazionale, 1865), prima edizione italiana con invio autografo del traduttore Bernardino Zendrini, quotato 400 euro; Villiers de l'Isle Adam, «Histoires insolites» (Parigi, Librairie Moderne, 1888), quotato 500 euro; Paul Verlaine, «Elégies» (Paris, Vanier, 1893), quotato 900 euro; F.T. Marinetti, «Manifeste du futurisme (Pubblié [sic] par Le Figaro le 20 Février 1909)» (Milano, Direction du Mouvement Futuriste, 1911/1912), quotato euro 300. Questa edizione del manifesto era stata sempre datata in tutti gli studi precedenti "1909". Per la prima volta viene qui dimostrato che l'anno di pubblicazione fu tra il 1911 e il 1912, all'epoca del trasferimento di Marinetti da via Senato a Corso Venezia a Milano; Sam Levin, «Alain Delon e Brigitte Bardot» (1957), fotografia originale proveniente dall'archivio di Ado Kyrou, quotata 1.200 euro; Tano D'Amico, «E' il '77» (Roma, I Libri del No, 1978), quotato 450 euro; Giampiero Mughini, «La collezione» (Torino, Einaudi, 2009). Nel libro è svelato il retroscena bibliofilo del "caso della fascetta", che all'epoca aveva posto fine a una amicizia. L'esemplare dedicato a "Bruno e Paolo antichi complici" e contrassegnato da "p.a.r" (prezzo a rchiesta), la copia non autografata 16 euro.
"...Come posso esser felice se non ho della vernice. Nessuno è padrone del proprio gusto e delle proprie inclinazioni, eppure quanti teoremi e illusioni ruotano attorno alla pretesa di sapere cosa deve renderci felici. Nessun altro da noi ha la chiave che schiuda i giardini meravigliosi: caritatevolmente vorrebbero evitarci le insidie della discesa in noi stessi ma da lì dobbiamo passare per capire e per vivere. [...] Nei libri sono disseminati miserie e splendori di questa ricerca, gli antagonismi tanto quanto le alleanze della passione e della fantasia, le illusioni e le illuminazioni di una felicità sempre possibile. Attraverso i libri possiamo riappropriarci di un noi che ci manca. Se il collezionismo non ci distruggerà" (Paolo Tonini).
"Non so se qualcuno scriverà mai una ciclopica storia bibliografica della felicità universale ma di sicuro ognuno può immaginarne una propria versione, il proprio manuale ad uso privato, la propria collezione appunto (...). Non c’è libro che non abbia a che fare con la felicità: ogni collezionista di libri, se ne renda conto o no, è arrivato vicino a scoprire qualcosa che lo riguarda nell’intimo. Una vita potrebbe trascorrere ferma sulla linea del confine. Però in ogni momento il confine potrebbe essere oltrepassato. E allora la collezione diventa un prolungamento della vita, la sua espressione in un mondo di carte e parole, una selva oscura e un meraviglioso giardino pieni di simboli, un gioco meraviglioso di richiami e allusioni, di sorprese, di premonizioni: il nuovo mondo che noi sempre diventiamo, di cui possiamo essere gelosi, oppure prodighi tanto da condividerlo con gli altri, ma che in ogni caso come è vissuto anche morirà con noi" (Paolo Tonini, dalla scheda n. 152).
ESAURITO
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"...Come posso esser felice se non ho della vernice. Nessuno è padrone del proprio gusto e delle proprie inclinazioni, eppure quanti teoremi e illusioni ruotano attorno alla pretesa di sapere cosa deve renderci felici. Nessun altro da noi ha la chiave che schiuda i giardini meravigliosi: caritatevolmente vorrebbero evitarci le insidie della discesa in noi stessi ma da lì dobbiamo passare per capire e per vivere. [...] Nei libri sono disseminati miserie e splendori di questa ricerca, gli antagonismi tanto quanto le alleanze della passione e della fantasia, le illusioni e le illuminazioni di una felicità sempre possibile. Attraverso i libri possiamo riappropriarci di un noi che ci manca. Se il collezionismo non ci distruggerà" (Paolo Tonini).
"Non so se qualcuno scriverà mai una ciclopica storia bibliografica della felicità universale ma di sicuro ognuno può immaginarne una propria versione, il proprio manuale ad uso privato, la propria collezione appunto (...). Non c’è libro che non abbia a che fare con la felicità: ogni collezionista di libri, se ne renda conto o no, è arrivato vicino a scoprire qualcosa che lo riguarda nell’intimo. Una vita potrebbe trascorrere ferma sulla linea del confine. Però in ogni momento il confine potrebbe essere oltrepassato. E allora la collezione diventa un prolungamento della vita, la sua espressione in un mondo di carte e parole, una selva oscura e un meraviglioso giardino pieni di simboli, un gioco meraviglioso di richiami e allusioni, di sorprese, di premonizioni: il nuovo mondo che noi sempre diventiamo, di cui possiamo essere gelosi, oppure prodighi tanto da condividerlo con gli altri, ma che in ogni caso come è vissuto anche morirà con noi" (Paolo Tonini, dalla scheda n. 152).
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