FOLICALDI Alceo
(Lugo 1900 - 1952)
L'altalena dei sensi. Con lettera di F.T. Marinetti
Luogo: Roma
Editore: Edizioni Futuriste di Poesia
Stampatore: Michele Cortese - Lugo
Anno: 1934 [gennaio/giugno]
Legatura: brossura
Dimensioni: 24x16,8 cm.
Pagine: pp. 78 (2)
Descrizione: composizioni parolibere. Prima edizione.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Bibliografia del Futurismo», Roma, Biblioteca del Vascello, 1988: pag. 39
Prezzo: € 700ORDINA / ORDER
"Sono lieto di dirti che ti ho trovato un forte e originale ingegno parolibero. Molti giovani futuristi si sono appassionatamente lanciati nelle parole in libertà, ma non riescirono che a liberare le parole senza liberare realmente la loro concezione e valutazione dell'Universo. Tu sei fra coloro (e non sono molti) che hanno una sensibilità parolibera. Il futurismo è un continuo sforzo per sorpassare tutte le leggi dell'arte e l'arte stessa mediante qualcosa d'impreciso che si può chiamare vita - arte - effimero. Scrivere un volume di parole in libertà è necessariamente del futurismo sottomesso alle leggi di equilibrio, di solidità duratura, di chiarezza (limitata a pochi, ma non di meno chiarezza) di fuoco - interesse - filo conduttore, di chiaroscuro ecc. Sono entusiasta della libertà sensitiva e immaginativa che manifesti. Da questo punto di vista la tua opera è altamente futurista e riuscita" (dalla lettera introduttiva di F.T. Marinetti, pag. 5).

"In «Nudità futuriste», «L'altalena dei sensi», «Divinità spiraliche», »La vetrina dei chilometri», il discorso si fa di una oggettività totale ovvero concreta, come nella Konkrete Kunst vale a dire pittura astratta, il significante non è che significhi «altro», si realizza nell'esistere (significa il proprio esistere). Cade la funzione pronominale, l'adozione del verbo all'infinito sposta il dettato in una dimensione assoluta: Folicaldi ora scrive quasiché non fosse più implicato personologicamente, com'era invece in «Arcobaleni sul mondo». Ma i motivi tematici risultano sempre esser gli stessi, le frustrazioni, l'estraneità, le apparizioni autunnali, l'ansia sessuale, gli angeli (che sostituiscono i pierrots dei primi "trascendentalismi", i movimenti di caduta e di infrenabile andare..." (Viazzi 1978: pag. 552).