RAJBERTI Giovanni
(Milano 1805 - Monza 1861)
L'Arte di convitare spiegata al popolo dal dottore Giovanni Rajberti - Parte prima / Parte seconda
Luogo: Milano
Editore: Coi tipi di Giuseppe Bernardoni
Stampatore: N. D.
Anno: 1850 - 1851
Legatura: legatura coeva in cartone marmorizzato con tassello in pelle e titolo in oro al dorso
Dimensioni: 2 tomi rilegati in un unico volume, 23x15 cm.
Pagine: pp. XXII-102- XXX-(2)-112
Descrizione: esemplare in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione.
Bibliografia: AA.VV., «Dizionario letterario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature», Milano, Bompiani, 1959-1966, volume I: pag. 270; Maria Paleari Henssler, «Bibliografia latina-italiana di gastronomia», Milano,Chimera Editore,1998: pag. 613
Prezzo: € 650ORDINA / ORDER
"La prima parte fu pubblicata nel 1850, la seconda l'anno seguente. A ognuna è preposta una prefazione, con cui il Rajberti espone scherzosamente le ragioni che lo portano a scrivere questo «frammento o fetta di galateo che tratta di un paio d'ore giornaliere che si consumano a tavola». Il libro non è dedicato al popolo che ha scarse possibilità di imbandire pranzi, né il «ceto alto» ha bisogno di insegnamenti. Anzi dalle consuetudini della nobiltà quali «exemplaria graeca» il Rajberti si propone di «trarre i più sani e indeclinabili precetti di un'arte che in lei è natura per correggere e sostituire alcune cattive usanze borghesi». (...) Con tono spigliato e gaio egli scivola così di argomento in argomento (...). Nondimeno il libro nell'apparente disorganicità è sorretto da un unico principio informatore di fratellanza, di affetto e di solidarietà umana, nel cui nome soltanto il Rajberti ammette che si debba accettare o donare. (...) Così egli, mentre esorta ad abolire le formule troppo cerimoniose, non trascura pure di dare con gaiezza alcuni consigli pratici sulle singole portate, che da raffinato buongustaio milanese, combattendo la mania dell'esotismo, sceglie fra le tipiche della sua città" (Mario Vinciguerra, in: AA.VV., «Dizionario letterario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature», Milano, Bompiani, 1959-1966, volume I: pag. 270).

Dall'indice della prima parte: "Del numero tredici a tavola", "Esempi di riunioni male assortite", "I lumi a tavola: le candele dei sego", "Tempo del salame e discussione in proposito", "Confronto tra pranzi aristocratici e i democratici", "Dellostare a tavola troppo tempo e altro", "Il manzo: suo nome poetico".
Dall'indice della seconda parte: "Dei discorsi che si tengono a tavola", "Episodio sulle polpette, e aneddoto", "Il vino fiorentino e i tre scienziati", "Alcuni brindisi in dialetto milanese", "Il formaggio di grana".