MARINETTI Filippo Tommaso
[Filippo Achille Emilio Marinetti] (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944)
Lo splendore geometrico e meccanico e la sensibilità numerica. Manifesto futurista [prima edizione completa, versione italiana]
Luogo: Milano
Editore: Direzione del Movimento Futurista
Stampatore: Stab.Tip. Taveggia - Milano Via Ospedale 3
Anno: 18 marzo 1914 [ma aprile 1914]
Legatura: volantino
Dimensioni: 29x23 cm.
Pagine: pp. 4 n.n.
Descrizione: prima edizione completa, versione italiana.
Bibliografia: Paolo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edizioni dell’Arengario, 2011: pag. 50, n. 76.4
Prezzo: € 300ORDINA / ORDER
La prima parte del manifesto, fino al paragrafo 7 incluso, viene pubblicata in italiano su LACERBA Anno II, n. 6 (15 marzo 1914) con il titolo «Lo splendore geometrico e meccanico nelle parole in libertà». La seconda parte, esclusa l'ultima frase, che si riferisce a Mallarmé, viene pubblicata sul numero successivo di LACERBA n. 7, 1 aprile 1914 con il titolo «Onomatopee astratte e sensibilità numerica». Il testo completo delle due parti, incluso il paragrafo riferito a Mallarmé, viene pubblicato in volantino nelle versioni francese e italiana con due diverse date di redazione: "11 marzo" per l'edizione francese e "18 marzo" per l'edizione italiana.
"Dal caos delle nuove sensibilità contraddittorie, nasce oggi una nuova bellezza che, noi Futuristi, sostituiremo alla prima, e che io chiamo Splendore geometrico e meccanico. Questo ha per elementi essenziali: l'igienico oblio, la speranza, il desiderio, la forza imbrigliata, la velocità, la luce, la volontà, l'ordine, la disciplina, il metodo; il senso della grande città; l'ottimismo aggressivo che risulta dal culto dei muscoli e dello sport; l'immaginazione senza fili, l'ubiquità, il laconismo e la simultaneità che derivano dal turismo, dall'affarismo e dal giornalismo; la passione per il successo, il nuovissimo istinto del record, l'entusiastica imitazione dell'elettricità e della macchina; la concisione essenziale e la sintesi; la precisione felice degl'ingranaggi e dei pensieri bene oliati; la concorrenza di energie convergenti in una sola traiettoria vittoriosa".
"Dal caos delle nuove sensibilità contraddittorie, nasce oggi una nuova bellezza che, noi Futuristi, sostituiremo alla prima, e che io chiamo Splendore geometrico e meccanico. Questo ha per elementi essenziali: l'igienico oblio, la speranza, il desiderio, la forza imbrigliata, la velocità, la luce, la volontà, l'ordine, la disciplina, il metodo; il senso della grande città; l'ottimismo aggressivo che risulta dal culto dei muscoli e dello sport; l'immaginazione senza fili, l'ubiquità, il laconismo e la simultaneità che derivano dal turismo, dall'affarismo e dal giornalismo; la passione per il successo, il nuovissimo istinto del record, l'entusiastica imitazione dell'elettricità e della macchina; la concisione essenziale e la sintesi; la precisione felice degl'ingranaggi e dei pensieri bene oliati; la concorrenza di energie convergenti in una sola traiettoria vittoriosa".