DI BOSSO Renato
[Renato Righetti] (Verona 1905 - Arbizzano di Valpolicella 1982)
SCURTO Ignazio
(Verona 1912 - Milano 1954)
Manifesto futurista sulla cravatta italiana
Luogo: Verona
Editore: Movimento Futurista
Stampatore: Industria Grafica Manzini e Torresani - Verona
Anno: 1933 [7/31 marzo]
Legatura: volantino
Dimensioni: 33x22 cm.
Pagine: pp. 4 n.n.
Descrizione: 1 illustrazione fotografica n.t. che ritrae nell'ordine i futuristi del gruppo veronese Quirino Sacchetti, Renato Di Bosso, Albino Siviero e Ignazio Scurto. Testo stampato in verde. Design e impaginazione di Renato Di Bosso. Prima edizione.
Bibliografia: Paolo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edizioni dell’Arengario, 2011: pag. 111, n. 276.1
Prezzo: € 2200ORDINA / ORDER
"Il pittore-scultore Renato di Bosso ed il poeta-commediografo Ignazio Scurto con la collaborazione del pittore Albino Siviero e del poeta Quirino Sacchetti hanno data in molte città dimostrazione pratica della resistenza praticità lucentezza dell'anticravatta d'alluminio. (...) Ogni uomo porta appeso al collo il desiderio nero o colorato di una fine ingloriosa, la allusione in tela di panno o setta alla propria servilità sociale. Italiani, abolite i nodi, le farfalle, le spille, i fermagli, cianfrusaglie antiveloci antigieniche antiottimistiche! Regalatele ai vostri bambini perché le attacchino alle code dei gatti o dei cani, unico posto dove non siano ridicole! (...) Il carattere di un uomo si rivela traverso la cravatta che porta. Oggi, divina epoca motoristica dinamica simultanista, il carattere di un uomo non deve apparire da un nodo e da un pezzetto di stoffa, ma dalla lucentezza e dalla purezza del metallo. (...) I metalli usati devono avere uno spessore da due a quattro decimi di mm. e quindi un peso corrispondente minimo, mentre il nodo deve essere completamente abolito. La lunghezza è di pochi centimetri. La dimostrazione pratica di applicazione che abbiamo data in Verona (...) ci fa presagire che l'anticravatta sostituirà tra breve (...) l'antiliricità del panno, delle sete e delle tele. L'anticravatta, sostenuta da un leggero collare elastico, riflette tutto il sole e l'azzurro cui noi italiani siamo ricchissimi e leva la nota malinconica e pessimista dal petto dei nostri uomini. Sono ridicoli quei giovinetti e quei ragazzi incravattati come diplomatici o come notai accidiosi. Mamme, regalate ai vostri figli una lucentissima anticravatta futurista che ispirerà loro idee geniali ed ottimiste, desiderî di luce e volo. (...) Italiani, abbibliatevi da uomini virili a non da prossimi impiccati!".