NOI Rivista d'Arte Futurista
Noi - n. 5 [seconda serie]
Luogo: Roma
Editore: N. D.
Stampatore: Grafia S.A.I. Industrie Grafiche - Roma
Anno: agosto 1923 [ma ottobre/novembre]
Legatura: N. D.
Dimensioni: 1 fascicolo 34,5x25 cm.
Pagine: pp. 16
Descrizione: copertina di Enrico Prampolini e 11 illustrazioni b.n. n.t. Copertina staccata e vistose tracce d'uso.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Riviste futuriste. Collezione Echaurren Salaris», Pistoia, Gli Ori, 2012: pag. 446. Per il manifesto del Gruppo Futurista Ternano: Paolo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edizioni dell’Arengario, 2011: pag. 86 n. 177.2 e pag. 90 n. 184
Prezzo: € 300ORDINA / ORDER
Opere riprodotte di Balla, Belzova, Depero, Idelson, Marasco, Miklos, Mohr, Nagano (2), Prampolini, Pettoruti. Testi di W. Déonna, («L'unità dell'arte»); una pagina musicale di Casavola, 2 composizioni parolibere di N. Beauduin e T. Kambara. Recensioni di V. Orazi, E. Prampolini, F.T. Marinetti e R. Vasari. Il fascicolo contiene il manifesto di F.T. Marinetti, «A chacun, chaque jour, un métier different (L'inégalisme)». Il manifesto viene pubblicato per la prima volta in italiano col titolo: «Ad ogni uomo, ogni giorno un mestiere diverso! Inegualismo e artecrazia», in IL RESTO DEL CARLINO, Bologna, 1 novembre 1922, a cui segue questa seconda edizione, in lingua francese. Il manifesto verrà infine pubblicato in volantino in versione italiana con titolo diverso: «L'inegualismo«, in: IL FUTURISMO Rivista Sintetica Illustrata, n. 6, Milano, 1 maggio 1923 (ma febbraio 1924).
Viene qui pubblicato inoltre in seconda edizione il manifesto del Gruppo Futurista Ternano «Un anno fa, nella terra d'Italia» (la prima è in volantino).
Per la corretta datazione del fascicolo occorre tenere in considerazione le notizie del «Bollettino futurista» in ultima pagina, dove è segnalata la conclusione della prima mostra di arti decorative di Monza, che avviene nell'ottobre del 1923.
Viene qui pubblicato inoltre in seconda edizione il manifesto del Gruppo Futurista Ternano «Un anno fa, nella terra d'Italia» (la prima è in volantino).
Per la corretta datazione del fascicolo occorre tenere in considerazione le notizie del «Bollettino futurista» in ultima pagina, dove è segnalata la conclusione della prima mostra di arti decorative di Monza, che avviene nell'ottobre del 1923.