POESIA Rassegna Internazionale diretta da F.T. Marinetti
Poesia - Anno V n. 7-8-9. Il Futurismo [3]
Luogo: Milano
Editore: N. D.
Stampatore: Società Anonima Poligrafia Italiana - Milano
Anno: 1909 (agosto-settembre-ottobre)
Legatura: brossura
Dimensioni: 1 fascicolo 28x29 cm.
Pagine: pp. 92
Descrizione: copertina illustrata con un disegno in verde, titoli in rosso, di Alberto Martini; 1 grande tavola doppia f.t. a colori di Giovanni Manca: «Le Futurisme dans la caricature italienne - Après une grande assemblée futuriste - paru dans le journal Pasquino de Turin»; ritratti di G. Lipparini, Alexandre Mercereau, Berardo Sbraccia di Ugo Valeri.
Bibliografia: Paolo Tonini, «I manifesti del Futurismo italiano», Gussago, Edizioni dell’Arengario, 2011: pag. 11 n. 3.4
Prezzo: € 600ORDINA / ORDER
All'interno altri testi di Libero Altomare, Valère Bernard, Valère Brussov, Paolo Buzzi, Enrico Cavacchioli, E. Cardile, C. Govoni, Giuseppe Lipparini («Le poesie lussuriose»), G.P. Lucini, A. Mercereau, A. Palazzeschi, M. Puccini, Berardo Sbraccia e molti altri poeti italiani e stranieri. Un articolo redazionale «D'Annunzio futuriste et le "mépris de la femme"», una raccolta di giudizi di vari autori su «Le ranocchie turchine» di Enrico Cavacchioli.
Viene qui pubblicato il manifesto «Tuons le clair de lune!» di F.T. Marinetti, secondo manifesto futurista, edito per la prima volta nel luglio 1909 in versione italiana e francese col titolo: «La rassegna internazionale Poesia pubblica questo proclama di guerra, come risposta agl'insulti di cui la vecchia Europa ha gratificato il Futurismo trionfante». La seconda edizione, col titolo «Proclama futurista», esce nell'agosto 1909 come prefazione al libro di Paolo Buzzi «Aeroplani». Questa di POESIA è quindi la terza edizione in ordine di tempo ma prima con il titolo definitivo («Uccidiamo il chiaro di luna»).
Viene qui pubblicato il manifesto «Tuons le clair de lune!» di F.T. Marinetti, secondo manifesto futurista, edito per la prima volta nel luglio 1909 in versione italiana e francese col titolo: «La rassegna internazionale Poesia pubblica questo proclama di guerra, come risposta agl'insulti di cui la vecchia Europa ha gratificato il Futurismo trionfante». La seconda edizione, col titolo «Proclama futurista», esce nell'agosto 1909 come prefazione al libro di Paolo Buzzi «Aeroplani». Questa di POESIA è quindi la terza edizione in ordine di tempo ma prima con il titolo definitivo («Uccidiamo il chiaro di luna»).