QUARTIERE LATINO
Quartiere Latino - nn. 1- 8 [tutto il pubblicato]
Luogo: Firenze
Editore: N. D.
Stampatore: Tiografia di A. Vallecchi
Anno: 24 ottobre 1913 / 28 febbraio 1914
Legatura: N. D.
Dimensioni: 7 fascicoli 31x21,8 cm.
Pagine: N. D.
Descrizione: rivista d'avanguardia vicina al futurismo diretta da Ugo Tommei. Gerente responsabile: Guido Pogni. Tutto il pubblicato.
Bibliografia: Claudia Salaris, «Riviste futuriste. Collezione Echaurren Salaris», Pistoia, Gli Ori, 2012: pp. 580-585
Prezzo: € 1900ORDINA / ORDER
"Insieme con Lucini, esercita un grande fascino sugli autori di «Quartiere Latino» Govoni, del quale si apprezzano la genuinità dell'ispirazione poetica, la duttilità intellettuale, la disponibilità a riciclarsi e a rinnovarsi, in assoluta liberà da ogni condizionamento (...). Infine, «Quartiere Latino» confluisce in «Lacerba». E' significativo il fatto che, quando chiude le sue pubblicazioni, la rivista garantisce agli abbonati di avere in sua vece i fascicoli lacerbiani. Il direttore della rivista, nel riconoscersi interamente in «Lacerba», fa questa professione di fede: «è dovere per chi accetta il proprio tempo e ne sente la bellezza, di unirsi a difendere chi codesta bellezza cerca concretare. Per questo e non per altro oggi, caro Papini, io ò la soddisfazione di dirmi e sentirmi completamente futurista" (LACERBA, Anno II, n. 9, 1/5/1914)" (Ugo Piscopo, in AA.VV., «Il dizionario del Futurismo», Firenze, Vallecchi – Mart, 2001: vol. II pp. 945-946).
Fascicoli disponibili:
- Anno I n. 1 (24 ottobre 1913): pp. 8, testi di Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Sotto la luna»), Guido Poggi («Li strozzini») e Ugo Tommei («Preludio» e «Corrado Govoni»). "Questo è il quartiere latino che non à né confini né portieri: vi si entra a piacere senza bisogno di tessere né d'abiti di rigore; vi si esce a comodo, senz'essere obbligati a nulla. Questo è il quartiere latino e vi si vive in completa libertà: ecco il programma" (Ugo Tommei, dal «Preludio».
- Anno I n. 2/3 (1 dicembre 1913): pp. 8. Testi di Enrico Cardile («Lucini magister meus»), Corrado Govoni («Incongruenze»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Camillo Sbarbaro («Nottambulismo»). Con recensioni, sotto il tiotolo «Epiloghi», di «g.p.» (Guido Poggi).
- Anno I n. 4 (24 dicembre 1913): pp. 8. Testi di Enrico Cardile («Pel verso libero»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Ugo Tommei («L'Esposizione di pittura futurista a Firenze»). Con recensioni, sotto il titolo «Prologo alli Epiloghi», di «ut» (Ugo Tommei). Una di queste è una nota pesantemente critica nei confronti di Marinetti, nonostante la dichiarata posizione della rivista, favorevole al futurismo: "Serata futurista. La nobile teppa si sfogò ben bene al Verdi. Studentelli di bona famiglia, incaramellati rampolli di casata nobile si vendicarono dei saliti dal popolo. Dimani essi saranno legislatori, alti funzionari di giustizia, sbirri. Si fan di quella pasta. Marinetti starebbe bene con essi: egli che dopo tre ore di vigliaccheria del pubblico ebbe la sfrontatezza di farsi applaudire da questo pubblico col «Viva la Libia». Delatore del futurismo artistico! Egli doveva gridare la parola suprema che i suoi amici avevan in punta di lingua - e che non dirò - per non dar spago alla R. Questura. Ma l'alta marea dell'arte travolgerà questo borghesuccio che non conosce il popolo - e sarà tanto di guadagnato per li amici suoi".
- Anno II n. 5 (Firenze 14 gennaio 1914): pp. 8 nn., testi di Camillo Sbarbaro («A una donna»), Giovanni Titta Rosa («Estetica di Contenuto»), Gian Pietro Lucini («Saltrello critico», Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Strimpellata ad Antignano» e «Gli occhi dell'Etèra»), Ugo Tommei («Ai giovani»). Con recensioni di Ugo Tommei sotto la voce «Epiloghi», fra cui «Lettere di Maso contadino».
- Anno II n. 6 (31 gennaio 1914): pp. 8. Testi di Arcangelo Distaso («Papini e Prezzolini»), Guido Poggi («La morale e suo figlio», Arthur Jehande («Canzone triste»), Giovanni Titta Rosa («Amaro»), Ugo Tommei («Lettere di Maso contadino», nella rubrica «Epiloghi»). Sotto la ubrica «Epiloghi» altre recensioni di Guido Poggi e Estello di Ravasca (?).
- Anno II n. 7 (15 febbraio 1914): pp. 8. Testi di Luigi Adanti («Passione»), Arcangelo Distaso («Letamaio»), Arthur Jehande («Ilarità»), Camillo Sbarbaro («Incontro»), Giuseppe Sbodio («Ultime ore di notte invernale»), Carlo Stuparich («Al mio cuore»), Ugo Tommei («Libertà»). Nella rubrica «Epiloghi», testi di Donato Fattore.
- Anno II n. 8 (28 febbraio 1914): pp. 8. Testi di Luigi Adanti («Ufficii»), Gerolamo Da Tregiana («Letamaio»), Arcangelo Distaso («Io giurai il falso»), G. Fichtner, Augusto Hermet (Essi. Ovvero teoria della conoscenza»), Arthur Jehande («Ideale»), Camillo Sbarbaro («Perdizione»), Giuseppe Sbodio («Il pateracchio»), Giovanni Titta Rosa («Pause»), Italo Tavolato («I professori. Un insulto»), Ugo Tommei («Soste»). Nella rubrica «Epiloghi» due lettere di Guido Fichtner e di "Maso" indirizzate a Ugo Tommei; recensioni di Giuseppe Sbodio e Ugo Tommei. Ultimo fascicolo pubblicato.
QUARTIERE LATINO, Quartiere Latino - nn. 1- 8 [all published], Firenze, [printer: Tipografia di A. Vallecchi], 24 October 1913 / 28 February 1914, 7 issues, 31x21.8 cm., avantgarde magazine, close to the futurism, edited by Ugo Tommei. Managing editor: Guido Pogni. All published. [Bibliography: Claudia Salaris, «Riviste futuriste. Collezione Echaurren Salaris», Pistoia, Gli Ori, 2012: pp. 580-585]. € 1900 Available issues: - Year I n. 1 (24 October 1913): 8 pp, contributions by Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Sotto la luna»), Guido Poggi («Li strozzini») and Ugo Tommei («Preludio» and «Corrado Govoni»). "Questo è il quartiere latino che non à né confini né portieri: vi si entra a piacere senza bisogno di tessere né d'abiti di rigore; vi si esce a comodo, senz'essere obbligati a nulla. Questo è il quartiere latino e vi si vive in completa libertà: ecco il programma" (Ugo Tommei, from «Preludio»). - Year I n. 2/3 (1 December 1913): 8 pp. Contributions by Enrico Cardile («Lucini magister meus»), Corrado Govoni («Incongruenze»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Camillo Sbarbaro («Nottambulismo»). Reviews by «g.p.» (Guido Poggi), in the column «Epiloghi». - Year I n. 4 (24 December 1913): 8 pp. Contributions by Enrico Cardile («Pel verso libero»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Ugo Tommei («L'Esposizione di pittura futurista a Firenze»). Reviews by «ut» (Ugo Tommei) in the column «Prologo alli Epiloghi». One of such reviews is an heavy criticism against Marinetti, despite the declared magazine position in favour of the futurism: "Serata futurista. La nobile teppa si sfogò ben bene al Verdi. Studentelli di bona famiglia, incaramellati rampolli di casata nobile si vendicarono dei saliti dal popolo. Dimani essi saranno legislatori, alti funzionari di giustizia, sbirri. Si fan di quella pasta. Marinetti starebbe bene con essi: egli che dopo tre ore di vigliaccheria del pubblico ebbe la sfrontatezza di farsi applaudire da questo pubblico col «Viva la Libia». Delatore del futurismo artistico! Egli doveva gridare la parola suprema che i suoi amici avevan in punta di lingua - e che non dirò - per non dar spago alla R. Questura. Ma l'alta marea dell'arte travolgerà questo borghesuccio che non conosce il popolo - e sarà tanto di guadagnato per li amici suoi". - Year II n. 5 (Florence 14 January 1914): 8 unn. pp. Contributions by Camillo Sbarbaro («A una donna»), Giovanni Titta Rosa («Estetica di Contenuto»), Gian Pietro Lucini («Saltrello critico», Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Strimpellata ad Antignano» e «Gli occhi dell'Etèra»), Ugo Tommei («Ai giovani»). Reviews by Ugo Tommei, in the column «Epiloghi», including «Lettere di Maso contadino». - Year II n. 6 (31 January 1914): 8 pp. Contributions by Arcangelo Distaso («Papini e Prezzolini»), Guido Poggi («La morale e suo figlio», Arthur Jehande («Canzone triste»), Giovanni Titta Rosa («Amaro»), Ugo Tommei («Lettere di Maso contadino», in the column «Epiloghi»). In the column «Epiloghi», more reviews by Guido Poggi and Estello di Ravasca (?). - Year II n. 7 (15 February 1914): 8 pp. Contributions by Luigi Adanti («Passione»), Arcangelo Distaso («Letamaio»), Arthur Jehande («Ilarità»), Camillo Sbarbaro («Incontro»), Giuseppe Sbodio («Ultime ore di notte invernale»), Carlo Stuparich («Al mio cuore»), Ugo Tommei («Libertà»). Contributions by Donato Fattore in the column «Epiloghi». - Year II n. 8 (28 February 1914): 8 pp. Contributions by Luigi Adanti («Ufficii»), Gerolamo Da Tregiana («Letamaio»), Arcangelo Distaso («Io giurai il falso»), G. Fichtner, Augusto Hermet («Essi. Ovvero teoria della conoscenza»), Arthur Jehande («Ideale»), Camillo Sbarbaro («Perdizione»), Giuseppe Sbodio («Il pateracchio»), Giovanni Titta Rosa («Pause»), Italo Tavolato («I professori. Un insulto»), Ugo Tommei («Soste»). In the column «Epiloghi»: two letters by Guido Fichtner and "Maso", addressed to Ugo Tommei, and reviews by Giuseppe Sbodio and Ugo Tommei. Last issue published.
Fascicoli disponibili:
- Anno I n. 1 (24 ottobre 1913): pp. 8, testi di Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Sotto la luna»), Guido Poggi («Li strozzini») e Ugo Tommei («Preludio» e «Corrado Govoni»). "Questo è il quartiere latino che non à né confini né portieri: vi si entra a piacere senza bisogno di tessere né d'abiti di rigore; vi si esce a comodo, senz'essere obbligati a nulla. Questo è il quartiere latino e vi si vive in completa libertà: ecco il programma" (Ugo Tommei, dal «Preludio».
- Anno I n. 2/3 (1 dicembre 1913): pp. 8. Testi di Enrico Cardile («Lucini magister meus»), Corrado Govoni («Incongruenze»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Camillo Sbarbaro («Nottambulismo»). Con recensioni, sotto il tiotolo «Epiloghi», di «g.p.» (Guido Poggi).
- Anno I n. 4 (24 dicembre 1913): pp. 8. Testi di Enrico Cardile («Pel verso libero»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Ugo Tommei («L'Esposizione di pittura futurista a Firenze»). Con recensioni, sotto il titolo «Prologo alli Epiloghi», di «ut» (Ugo Tommei). Una di queste è una nota pesantemente critica nei confronti di Marinetti, nonostante la dichiarata posizione della rivista, favorevole al futurismo: "Serata futurista. La nobile teppa si sfogò ben bene al Verdi. Studentelli di bona famiglia, incaramellati rampolli di casata nobile si vendicarono dei saliti dal popolo. Dimani essi saranno legislatori, alti funzionari di giustizia, sbirri. Si fan di quella pasta. Marinetti starebbe bene con essi: egli che dopo tre ore di vigliaccheria del pubblico ebbe la sfrontatezza di farsi applaudire da questo pubblico col «Viva la Libia». Delatore del futurismo artistico! Egli doveva gridare la parola suprema che i suoi amici avevan in punta di lingua - e che non dirò - per non dar spago alla R. Questura. Ma l'alta marea dell'arte travolgerà questo borghesuccio che non conosce il popolo - e sarà tanto di guadagnato per li amici suoi".
- Anno II n. 5 (Firenze 14 gennaio 1914): pp. 8 nn., testi di Camillo Sbarbaro («A una donna»), Giovanni Titta Rosa («Estetica di Contenuto»), Gian Pietro Lucini («Saltrello critico», Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Strimpellata ad Antignano» e «Gli occhi dell'Etèra»), Ugo Tommei («Ai giovani»). Con recensioni di Ugo Tommei sotto la voce «Epiloghi», fra cui «Lettere di Maso contadino».
- Anno II n. 6 (31 gennaio 1914): pp. 8. Testi di Arcangelo Distaso («Papini e Prezzolini»), Guido Poggi («La morale e suo figlio», Arthur Jehande («Canzone triste»), Giovanni Titta Rosa («Amaro»), Ugo Tommei («Lettere di Maso contadino», nella rubrica «Epiloghi»). Sotto la ubrica «Epiloghi» altre recensioni di Guido Poggi e Estello di Ravasca (?).
- Anno II n. 7 (15 febbraio 1914): pp. 8. Testi di Luigi Adanti («Passione»), Arcangelo Distaso («Letamaio»), Arthur Jehande («Ilarità»), Camillo Sbarbaro («Incontro»), Giuseppe Sbodio («Ultime ore di notte invernale»), Carlo Stuparich («Al mio cuore»), Ugo Tommei («Libertà»). Nella rubrica «Epiloghi», testi di Donato Fattore.
- Anno II n. 8 (28 febbraio 1914): pp. 8. Testi di Luigi Adanti («Ufficii»), Gerolamo Da Tregiana («Letamaio»), Arcangelo Distaso («Io giurai il falso»), G. Fichtner, Augusto Hermet (Essi. Ovvero teoria della conoscenza»), Arthur Jehande («Ideale»), Camillo Sbarbaro («Perdizione»), Giuseppe Sbodio («Il pateracchio»), Giovanni Titta Rosa («Pause»), Italo Tavolato («I professori. Un insulto»), Ugo Tommei («Soste»). Nella rubrica «Epiloghi» due lettere di Guido Fichtner e di "Maso" indirizzate a Ugo Tommei; recensioni di Giuseppe Sbodio e Ugo Tommei. Ultimo fascicolo pubblicato.
QUARTIERE LATINO, Quartiere Latino - nn. 1- 8 [all published], Firenze, [printer: Tipografia di A. Vallecchi], 24 October 1913 / 28 February 1914, 7 issues, 31x21.8 cm., avantgarde magazine, close to the futurism, edited by Ugo Tommei. Managing editor: Guido Pogni. All published. [Bibliography: Claudia Salaris, «Riviste futuriste. Collezione Echaurren Salaris», Pistoia, Gli Ori, 2012: pp. 580-585]. € 1900 Available issues: - Year I n. 1 (24 October 1913): 8 pp, contributions by Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Sotto la luna»), Guido Poggi («Li strozzini») and Ugo Tommei («Preludio» and «Corrado Govoni»). "Questo è il quartiere latino che non à né confini né portieri: vi si entra a piacere senza bisogno di tessere né d'abiti di rigore; vi si esce a comodo, senz'essere obbligati a nulla. Questo è il quartiere latino e vi si vive in completa libertà: ecco il programma" (Ugo Tommei, from «Preludio»). - Year I n. 2/3 (1 December 1913): 8 pp. Contributions by Enrico Cardile («Lucini magister meus»), Corrado Govoni («Incongruenze»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Camillo Sbarbaro («Nottambulismo»). Reviews by «g.p.» (Guido Poggi), in the column «Epiloghi». - Year I n. 4 (24 December 1913): 8 pp. Contributions by Enrico Cardile («Pel verso libero»), Gian Pietro Lucini («Saltarello critico»), Ugo Tommei («L'Esposizione di pittura futurista a Firenze»). Reviews by «ut» (Ugo Tommei) in the column «Prologo alli Epiloghi». One of such reviews is an heavy criticism against Marinetti, despite the declared magazine position in favour of the futurism: "Serata futurista. La nobile teppa si sfogò ben bene al Verdi. Studentelli di bona famiglia, incaramellati rampolli di casata nobile si vendicarono dei saliti dal popolo. Dimani essi saranno legislatori, alti funzionari di giustizia, sbirri. Si fan di quella pasta. Marinetti starebbe bene con essi: egli che dopo tre ore di vigliaccheria del pubblico ebbe la sfrontatezza di farsi applaudire da questo pubblico col «Viva la Libia». Delatore del futurismo artistico! Egli doveva gridare la parola suprema che i suoi amici avevan in punta di lingua - e che non dirò - per non dar spago alla R. Questura. Ma l'alta marea dell'arte travolgerà questo borghesuccio che non conosce il popolo - e sarà tanto di guadagnato per li amici suoi". - Year II n. 5 (Florence 14 January 1914): 8 unn. pp. Contributions by Camillo Sbarbaro («A una donna»), Giovanni Titta Rosa («Estetica di Contenuto»), Gian Pietro Lucini («Saltrello critico», Giuseppe Ceccherelli (Lavedan, «Strimpellata ad Antignano» e «Gli occhi dell'Etèra»), Ugo Tommei («Ai giovani»). Reviews by Ugo Tommei, in the column «Epiloghi», including «Lettere di Maso contadino». - Year II n. 6 (31 January 1914): 8 pp. Contributions by Arcangelo Distaso («Papini e Prezzolini»), Guido Poggi («La morale e suo figlio», Arthur Jehande («Canzone triste»), Giovanni Titta Rosa («Amaro»), Ugo Tommei («Lettere di Maso contadino», in the column «Epiloghi»). In the column «Epiloghi», more reviews by Guido Poggi and Estello di Ravasca (?). - Year II n. 7 (15 February 1914): 8 pp. Contributions by Luigi Adanti («Passione»), Arcangelo Distaso («Letamaio»), Arthur Jehande («Ilarità»), Camillo Sbarbaro («Incontro»), Giuseppe Sbodio («Ultime ore di notte invernale»), Carlo Stuparich («Al mio cuore»), Ugo Tommei («Libertà»). Contributions by Donato Fattore in the column «Epiloghi». - Year II n. 8 (28 February 1914): 8 pp. Contributions by Luigi Adanti («Ufficii»), Gerolamo Da Tregiana («Letamaio»), Arcangelo Distaso («Io giurai il falso»), G. Fichtner, Augusto Hermet («Essi. Ovvero teoria della conoscenza»), Arthur Jehande («Ideale»), Camillo Sbarbaro («Perdizione»), Giuseppe Sbodio («Il pateracchio»), Giovanni Titta Rosa («Pause»), Italo Tavolato («I professori. Un insulto»), Ugo Tommei («Soste»). In the column «Epiloghi»: two letters by Guido Fichtner and "Maso", addressed to Ugo Tommei, and reviews by Giuseppe Sbodio and Ugo Tommei. Last issue published.