VOYER Jean-Pierre
(Bolbec, Normandie 1938)
Reich. Modo d'uso
Luogo: Napoli - Viterbo
Editore: Edizioni dell'Alambicco
Stampatore: stampato in proprio
Anno: s.d. [1971/1972]
Legatura: brossura
Dimensioni: 16,6x11,8 cm.
Pagine: pp. 16 n.n. compresa la copertina
Descrizione: titoli in copertina e testo impressi in rosso su fondo beige. Opera pubblicata contemporaneamente in lingua francese (Paris, Institut de Prehistoire Contemporaine), spagnola (Tita Carriòn, Berkeley, USA), tedesca (Düsseldorf, Project Gruppe Gegengesellschaft) e inglese (Bureau of Public Secrets, Berkeley, USA). Edizione pirata e prima italiana.
Bibliografia: Gianluigi Balsebre, «Della critica radicale», Bologna, Grafton, 1995: pag. 30 cita un'edizione G.d.C. Caserta senza data
Prezzo: € 80ORDINA / ORDER
"Edizione pirata con traduzione a cura delle Edizioni dell’Alambicco (G. Scarda, Napoli, R. Rosati, Viterbo) di un pamphlet di Jean-Pierre Voyer su Reich, pubblicato in prima edizione a Parigi da Champ Libre. In quarta di copertina sono indicati i curatori (e relativi recapiti) delle edizioni francese, spagnola, tedesca e inglese. L’opera viene ricondotta in SBN al 1971, ma la data indica in realtà semplicemente quando fu finito di scrivere il testo (tant’è che è posta a chiusura dello stesso), non la data di pubblicazione. Di quest'opera è documentata anche un’altra edizione pirata, non datata e non presente in SBN, pubblicata a Parigi (ma in italiano) da l’Institut de Préhistoire Contemporaine. Recentemente è stata ripubblicata anche all’interno del volume di Gianni-Emilio Simonetti «1968-1998: le ragioni dell’assalto e quelle della resa», Roma, DeriveApprodi, 1998" (Duccio Dogheria, «Pirati e falsi editoriali nell'Italia degli anni '70», Pitigliano, Associazione Strade Bianche, 2018: pag. 17).

"Noi sosteniamo che la gente non può dissolvere il proprio carattere che contestando la società intera (contrariamente a Reich quando considera l'analisi caratteriale da un punto di vista specializzato), mentre la funzione del carattere essendo l'adattarsi allo stato di cose, la sua dissoluzione è un preliminare alla critica globale della società. Bisogna spezzare questo circolo vizioso. La contestazione globale inizia con la critica in atti del lavoro salariato secondo un principio fondamentale fuori discussione: «non lavorare mai». Le qualità d'avventura assolutamente necessarie per una tale impresa sono esclusive del carattere. Il carattere è la rovina di queste qualità. Il problema della contestazione della società intera è dunque anche il problema della dissoluzione del carattere".

"I lavori di Reich sono i primi che dopo Marx mettono concretamente in luce l'alienazione. La teoria dello spettacolo è la prima teoria che dopo Marx si preoccupa d'essere una teoria dell'alienazione. [...] Per primo, noi sosteniamo che la pratica della teoria non si distingue dalla genitalità concepita da Reich".