VACCARI Franco
(Modena 1936)
Strip-Street
Luogo: Paris
Editore: Agentzia
Stampatore: s.t.e.m. Mucchi - Modena
Anno: 1969 [maggio]
Legatura: brossura
Dimensioni: 19,8x10,5 cm.
Pagine: pp. 104 n.n.
Descrizione: copertina illustrata con una composizione grafica in bianco nero e grigio. Libro d'artista interamente illustrato con immagini fotografiche in bianco e nero: graffiti, scritte e immagini murali o su elementi del paesaggio urbano. Le immagini sono accompagnate da testi dell'artista, citazioni, slogan pubblicitari. Tiratura non dichiarata di 500 esemplari. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
"Il graffito come lo humour è un sistema di comunicazioni, non ha niente a che fare con la teoria ma è tutto calato nell'esperienza immediata. Niente letteratura, nessun filo narrativo, ma espressione sintetica di una situazione esistenziale. I graffiti si possono trovare nei seguenti luoghi: Caserme, metropolitane, latrine, sottoscala... [seguono altri 40 riferimenti di luogo]" (testo iniziale di Franco Vaccari).

"Le livre n'est plus représentatif en soi d'une expression personnelle. Déjà notre temps assimile tout comme papier, les murs, les voitures, les tissus, les gares et le ciel même deviennent un support pour l'écriture. Ce langage qui d'information devient écriture finit par représenter pour tous le livre complet. Le travail que Franco Vaccari a commencé dans «Le Tracce» et qu'il poursuit ici, consiste dès lors à prendre ça et là des fragments de cet immense texte et le livre que vous tenez, qui n'est qu'un arret passager est une des facettes de cette lecture interessante. Paris Mai 1969" (dal testo in quarta di copertina).

"E' grazie all’incontro con un altro libro che Franco Vaccari pubblica il primo libro d’artista di quella che si può definire «poesia trovata» o «poesia anonima»: «Le Paysan de Paris» di Louis Aragon. Esso è definito da Vaccari: «[…] un libro importante per quanto riguarda la mia storia personale, perché mi ha aperto diverse strade, non soltanto quella della poesia anonima o poesia trovata». Ispirato dalle «poesie trovate» di Aragon, Vaccari pubblica [...] «Le tracce». [...] Un altro libro riconducibile alla poesia trovata o poesia anonima è «Strip-street» del 1969. Entrambi i libri di poesia trovata sono composti di fotografie di graffiti, scritte e disegni trovati su spazi urbani: manifesti pubblicitari a cui sono state aggiunte nel tempo scritte e disegni, scritte sui muri di diverso tipo, disegni spesso con allusioni sessuali. In «Strip-street» Vaccari accompagna alle fotografie dei testi: alcuni sono didascalie appositamente composte, altri sono citazioni tratte da diversi libri oppure da pubblicità". (Beatrice Balbi, tesi di laurea «I libri d'artista di Franco Vaccari: dalla poesia visiva alla Narrative Art - 1965-1976», Venezia, Università Cà Foscari, Corso di Laurea Magistrale in Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici, Anno Accademico 2020-2021; pp. 28-29).