BORRIONE Mario
(Torino 1903 - Torino 1984)
MOSTRA NAZIONALE DELLA MODA Ente Autonomo
(Torino 1932 - Torino 1935)
Teatro della moda
Luogo: Torino
Editore: Ente Autonomo per la Mostra Nazionale della Moda
Stampatore: Arti Grafiche C. Cattaneo - Torino
Anno: 1933 (aprile)
Legatura: brossura con cordoncino al dorso
Dimensioni: 24x17,3 cm.
Pagine: pp. 16 n.n.
Descrizione: copertina illustrata in rosso, bianco e argento, impaginazione e design di Mario Borrione, 8 eleganti figurini e numerose decorazioni in argento cangiante (con riflessi viola e oro) di Paola Bologna. Testo stampato in rosso. I figurini illustrano modelli di varie case di moda ciascuna presente con un proprio spazio pubblicitario. Allegati 5 documenti pubblicitari relativi alla mostra. Programma originale della "Grande Serata Ital Rayon" del 26 aprile 1933 a Torino, Parco del Valentino, nell'ambito della Prima Mostra Nazionale della Moda (12-27 aprile 1933).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 250ORDINA / ORDER
Descrizione degli allegati:
1. Margherita Sappa in Corrias, «La donna e la moda. Decalogo», Modernissima Scuola di Taglio e Confezione per l'Abbigliamento Femminile, (1933), plaquette, 21x14 cm., pp. 4.
2. Superga, «Calzatura tela - suola gomma - ideale per sport, passeggio, bagno», (1933), foglio stampato al recto.
3. Teatro della Moda, «Barbiere di Siviglia», (1933); programma, foglio stampato al recto.
4. «Per iniziativa della Scuola Artigiana Parrucchieri le acconciature delle modelle sono state eseguite dai seguenti parrucchieri per signora...», (1933), biglietto stampato al recto in nero su fondo giallo.
5. Società Anonima Successori Cleretti, «1a Mostra Nazionale della Moda. Planimetria dei Padiglioni della Mostra», 1933; plaquette 29x23 cm., pp. 4.
L'Ente Autonomo per la Mostra Nazionale della Moda fu costituito nel 1932 a Torino per organizzare la prima mostra nazionale della Moda del 1933. Il 31 ottobre 1935 l'Ente fu rifondato e denominato Ente Nazionale della Moda.
Al concerto inaugurale parteciparono Willy Ferrero con l'orchestra dell'E.I.A.R. e Tito Schipa.