LA PIETRA Ugo
(Bussi sul Tirino, Pescara 1938)
Ugo La Pietra
Luogo: Roma
Editore: Galleria Cadario
Stampatore: Artipo - Milano
Anno: 1967 [ottobre]
Legatura: brossura
Dimensioni: 21x15,3 cm.
Pagine: pp. 16 n.n.
Descrizione: copertina illustrata com la riproduzione di un'opera e 15 immagini fotografiche in bianco e nero di oggetti e ambienti. Testi di Piero Gatt, Gillo Dorfles e Ugo la Pietra. Catalogo originale della mostra «Ugo La Pietra e la fenomenalizzazione dell'esperienza razionale» (Roma, Galleria Cadario, 16 ottobre - 3 novembre 1967).
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 180ORDINA / ORDER
L'esposizione delle opere in questa mostra fu accompagnata dalle musiche di Franca Sacchi.

"La ricerca che vado conducendo da alcuni anni, non è mai stata elemento di indagine disgiunto da quello condotto nel campo della forma architettonica, ma ha sempre teso ad una chiarificazione disciplinare globale e alla definizione del campo di agibilità culturale delle problematiche morfologiche. Il tentativo di far nascere un rapporto nuovo fra le arti per una «liberazione della forma» è il tema fondamentale che propongo nelle mie ultime espressioni. Proprio nella convinzione che il procedimento di liberazione della forma debba essere affiancato ed integrato da un allargamento dello scibile formale (in senso casistico-morfologico) applicando un procedimento di tipo «sinestetico» (ricerca morfologica, - 1963-64 - «sinestesia tra le arti»), cioè un processo di trasposizione diretta sensoriale, intellettiva ed emotiva di una forma di linguaggio in un'altra, credo di poter stimolare il campo immaginativo delle due discipline conseguendo così, un ampliamento delle esperienze analogiche e delle possibilità espressive. In questo senso la mia opera attraverso il processo sinenstetico, tenta un allargamento del «principio di assimilazione» ed un superamento della statica problematica della «integration des Arts», il caricare i segni dei miei quadri del significato di «concetti spaziali informatori», vuol costituire un'apertura ad un discorso più globale di conoscenza della forma e semplificare la comprensione dei fenomeni strutturali connessi alla forma stessa" (Ugo La Pietra, testo già pubblicato nel catalogo della mostra «La fenomenologia delle tessiture», Locarno, Galleria Flaviana, 1966).