VERTUA GENTILE Anna
(Dongo, Como 1850 - Lodi 1926)
Voce materna. Consigli ed esempi alle madri e alle giovanette
Luogo: MIlano
Editore: Ulrico Hoepli
Stampatore: Tipografia Umberto Allegretti - Milano
Anno: 1903
Legatura: legatura editoriale in tela decorata a colori, tagli in rosso
Dimensioni: 18,5x12 cm.
Pagine: pp. XI (3) - 430 (2)
Descrizione: copertina illustrata con disegni decorativi in giallo e acqua marina su fondo verde, doppio frontespizio, di cui il primo è una tavola f.t. con titoli inquadrati in una cornice decorata in bleu e oro. Esemplare in ottime condizioni di conservazione. Prima edizione.
Bibliografia: N. D.
Prezzo: € 130ORDINA / ORDER
Il miglioramento delle condizioni materiali della vita, l'emancipazione della donna con la conseguente evoluzione del diritto di famiglia, sono individuati come le cause dell'evoluzione morale della società durante la seconda metà dell'Ottocento. Interessante e significativo fra gli altri il capitolo «Femminismo?» che presenta la rivendicazione della parità di diritti nella prospettiva cattolica.

“Anche il prodotto editoriale presentava elementi di novità. Il formato più grande, un numero maggiore di pagine (si arriva alle 460 del manuale Hoepli di Anna Vertua Gentile), caratteri tipografici, carta, rilegatura e impaginazione, tradiscono un oggetto, se non di lusso, sicuramente migliore rispetto ai galatei morali. Frequente era diventato l’uso, come segnalibro, della linguetta di stoffa. Il corpo del testo occupava generalmente uno spazio ridotto e un’ampia porzione della pagina era lasciata bianca. Sebbene non presentassero immagini, i manuali di etichetta facevano ampio ricorso a decorazioni, abbellimenti ed espedienti destinati ad attirare l’attenzione: lettere capitali decorate, greche e icone all’inizio e alla fine di ogni capitolo, un più frequente ricorso al maiuscolo, al corsivo e al grassetto, come anche all’inchistro di diversi colori, una diminuita frequenza di errori ortografici ed errori di stampa. I frontespizi erano talvolta decorati: un soldato inserito in una cornice floreale, un albero «art nouveau» che circondava nome dell’autrice e titolo, immagini di signore impegnate nella conversazione. Non solo il costo era maggiore rispoeto a quello dei galatei morali, ma i manuali di etichetta apparivano anche in doppia edizione, facendo supporre che si rivolgessero a un pubblico con più ampia disponibilità di denaro, senza eliminare però la possibilità (garantita anzi dal doppio prezzo) di raggiungere fasce economicamente più basse della popolazione” (Luisa Tasca, «Galatei. Buone maniere e cultura borghese nell’Italia dell’Ottocento», Firenze, Le Lettere, 2004: pag. 145).