EROTICA FUTURISTA 8. Amore ossessione
Firenze nel 1917 era seconda solo a Milano in fatto di avanguardia. C'era stata Lacerba con Papini, Soffici, Tavolato, Palazzeschi e altri, poi però Palazzeschi con tutto il garbo e l'amicizia per Marinetti si era disingaggiato dal movimento, e poi la guerra aveva fatto il resto, ciascuno per la sua strada. Però nel giugno 1916 esce il primo numero de L'ITALIA FUTURISTA, diretta inizialmente da Bruno Corra, Emilio Settimelli, a cui seguiranno Arnaldo Ginna e Primo Conti, e durerà fino al febbraio del 1918. E' un gruppo di giovani strani, fra cui Maria Ginanni, Rosa Rosà, Mario Carli e Antonio Bruno, catanese che a Firenze stava vivendo una ossessionata storia d'amore. Un anno e mezzo di sperimentazione tipografica, accese discussioni sull'arte d'avanguardia, sedute spiritiche, ricerca di uno stile di vita diverso, che sono perfettamente sintetizzati nella serie di libri prodotti in quel periodo all'insegna delle Edizioni dell'Italia Futurista. Fra questi c'è Fuochi di Bengala di Antonio Bruno, che non è…