EROTICA FUTURISTA 14: La famiglia innamorata

EROTICA FUTURISTA 14: La famiglia innamorata

La famiglia innamorata è un romanzo stupefacente, non solo perché smonta e beffeggia il moralismo di allora e di ora, ma anche perché anticipa il concetto attualissimo di famiglia allargata. Bruno Corra lo pubblica nel maggio del 1920 dal solito Facchi con una inquietante copertina di Crespi e l'anno successivo viene ristampato, ancora da Facchi, con una di Lucio Venna. C'è il solito giovane di belle speranze, Guido, con mille sogni e promesse che presto si sposa con Adelina, una donna meravigliosamente mite e buona. Ovvio che la tradisca con una che è l'opposto, feroce, sadica, dominatrice: Bianca dai capelli rossi. Bianca ha un marito, Giacomo, classico aspetto da pretino, pallido, magro ma uomo di potere e d'affari, bene introdotto negli ambienti clericali. Chi poteva prevedere che il pio Giacomo si innamorasse  perdutamente di Adelina, e che lei a poco a poco cedesse alla tentazione? Si incrociano due storie di reciproco adulterio, quella di Bianca e Guido, burrascosa, fatta di…

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EROTICA FUTURISTA 12: Perché ho ucciso mia moglie

EROTICA FUTURISTA 12: Perché ho ucciso mia moglie

Bruno Ginanni Corradini: aristocratico, poliglotta, esoterista, tombeur de femmes e sportsman. Giacomo Balla gli inventa nel 1914 lo pseudonimo "Bruno Corra", da «correre» come per il fratello Arnaldo "Arnaldo Ginna", da «ginnastica». Tra i primi futuristi è uno di quelli che con più energia rivendica al futurismo la missione di cambiare la vita e il mondo. Poi nei primi anni Venti prenderà un'altra strada, scriverà romanzetti per signore snob e soggetti per film, da aristocratico disincantato viveur qual era. Se in Io ti amo il bersaglio era l'ipocrisia intorno al sesso e l'incapacità di amare in modo autentico nella vita come nell'arte (vedi: in questo blog: EROTICA FUTURISTA 10: Io ti amo), in Perché ho ucciso mia moglie Corra prova a dire di che è fatto un amore autentico. Il libro viene pubblicato a Milano dall'editore Facchi il 18 novembre 1918, in una edizione dichiarata di 10.000 esemplari più due in carta speciale, ed è una vera e propria rivoluzione…

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EROTICA FUTURISTA 11: L’isola dei baci

EROTICA FUTURISTA 11: L’isola dei baci

L'isola dei baci è Capri con le sue costruzioni a strapiombo sul mare - il "villaggio verticale" come lo definì Sergej Diaghilev. Marinetti scrive questo libro insieme a Bruno Corra nel 1918 e la prima edizione esce il 15 agosto, 5 giorni dopo Io ti amo di Corra. L'editore è nominalmente lo Studio Editoriale Lombardo, che però è già divenuto proprietà di Facchi  (vedi EROTICA FUTURISTA 11).  Scrive Corra nell'introduzione: "Per le stesse ragioni per le quali dispiacerà alle persone di lettere questo libro piacerà agli altri, a quelli che (beati loro!) sono lontani dalla letteratura. Sarà letto con simpatia da ufficiali, da professionisti, da studenti, da industriali, da signore. Con simpatia e con disinvoltura - senza pedanteria... Esso è insieme una discussione, una risata, una burla, una conversazione da caffè, una polemica, una ubbriacatura, una sassata in un vetro. Esso è, in complesso, un pezzo di vita. Può quindi essere veramente capito soltanto da chi ama la vita più…

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EROTICA FUTURISTA 10: Io ti amo

EROTICA FUTURISTA 10: Io ti amo

Bruno Corra futurista strano, dà sfogo al suo cinismo in un libro che si intitola all'amore moderno. In cosa l'amore moderno è diverso dall'antico? Prima di tutto è diversa la donna che non è più l'angelo del focolare. E ci sono i soldi, tanti tantissimi soldi che danno forma a ogni ambizione. E poi c'è la metropoli spietata, e tutto il contorno di affari e morali in cui si mescolano sentimenti e interessi, necessità e desideri, tutti i toni di una umanità alla ricerca disperata di un senso. Che dovrebbe essere l'amore, l'amore. E invece l'amore è un pretesto. Io ti amo. Romanzo dell'amore moderno esce nell'agosto 1918 a Milano, Studio Editoriale Lombardo, nella veste grafica che caratterizzerà le edizioni Facchi: copertine che non avevano bisogno di disegni tanto era suggestivo l'impiego dei caratteri tipografici. E per quanto sia una sparata pubblicitaria la menzione "dal settimo al decimo migliaio" ne furono vendute parecchie copie visto che nello sesso anno ne…

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