STORIA DEL FUTURISMO – 1910. I due primi manifesti della pittura futurista

STORIA DEL FUTURISMO – 1910. I due primi manifesti della pittura futurista

 Cominciamo col distinguere Il Manifesto dei Pittori futuristi da La pittura futurista. Manifesto tecnico. Uno sta all'altro come la teoria alla pratica: il primo enuncia i principi generali, l'altro elenca e approfondisce spunti tecnici e programmatici. Del primo non esiste una traduzione francese mentre il secondo fu tradotto sia in francese che in inglese con un titolo che faceva pensare al primo, ingenerando una confusione che trovò raccapricciante riscontro in alcune bibliografie. Procediamo con ordine. Il primo manifesto della pittura futurista è il Manifesto dei Pittori futuristi, in lingua italiana, sottoscritto da Umberto Boccioni, Carlo Dalmazzo Carrà, Luigi Russolo, Aroldo Bonzagni e Romolo Romani, che viene letto l'8 marzo 1910 al Politeama Chiarella di Torino durante la terza serata futurista, così descritta da Marinetti in un famoso volantino:  “A Turin, la troisème soirée futuriste fut une véritable «Bataille d'Hernani». Sur la scène de plus vaste théâtre de la ville, parurent, avec M. Marinetti et d'autres poètes, cinq jeunes peintres de grand…

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Futurismo e Costruttivismo

Futurismo e Costruttivismo

Colpisci i bianchi con il cuneo rosso! E' il titolo di un dipinto di El Lissitzkij del 1919, stampato poi come manifesto, icona della rivoluzione russa e atto di nascita del Costruttivismo. All'indomani della Rivoluzione d'Ottobre gli artisti e i designer costruttivisti si misero al servizio del governo bolscevico, partecipando attivamente alla vita politica e alla educazione del popolo, ideando i materiali da esporre nelle festività pubbliche e nelle parate di strada. Vladimir Mayakovsky aveva scritto: “le strade siano i nostri pennelli, le piazze le nostre tele”. E proprio per strada fece la sua apparizione pubblica questa immagine, a Vitebsk, dove il gruppo Unovis dipingeva i manifesti della propaganda e le facciate dei palazzi, nella prospettiva del motto di Lenin: "Noi, anche ad ogni cuoca insegneremo a dirigere lo stato". Questa immagine però non era nuova. Riprende quella di un manifesto futurista del 1915, Sintesi futurista della guerra: : Marinetti, Boccioni, Carrà, Russolo e Piatti sono fermati durante una manifestazione…

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