“Non si uccide la poesia!” Frammenti ritrovati di Giovanna Bemporad

“Non si uccide la poesia!” Frammenti ritrovati di Giovanna Bemporad

. Ho conservato per molti anni questi frammenti. Mi proponevo ogni volta di esaminarli, poi c'era sempre altro da fare. Giovanna Bemporad se n'è andata il 6 gennaio. Ora studio questo piccolo tesoro di poesia e frugo nella memoria. Soppeso il tempo che si è fermato, calligrafia, parole: è il mio mestiere.  E' una storia meravigliosa la vita di Giovanna Bemporad. Comincia coi primi soldi guadagnati con le traduzioni dall'Odissea, intorno al 1942, preferite a quelle di Salvatore Quasimodo che proprio allora pubblicava Ed è subito sera. Così la fotografa Elio Pagliarani: "Mi declamava versi sulla spiaggia preferibilmente di notte, e a me tredicenne lei quindicenne pareva proprio una Pizia, un'autentica sacerdotessa di Apollo". E' con quei soldi che in barba alla famiglia decide di abbandonare la scuola: "Quel distacco fu una cosa naturale, in un certo senso scritta nel mio destino. Io con la scuola non legavo, così come non legavo con la famiglia, specialmente con mia madre. A…

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