Cercare la strada
L'Italia degli anni Cinquanta. C'erano ancora gli artisti di strada come Zampanò, quelli che mangiavano il fuoco e rompevano le catene, davanti a un pubblico che se ne meravigliava. Giravano le campagne dal nord al sud, offrendo per soldi un po' di musica, e piccole cose straordinarie, quello che poteva incantare i contadini, gli ingenui, i bambini, l'atmosfera di un mondo che si estendeva inquieto e sconosciuto oltre l'orizzonte dei campi. Gelsomina vuole bene a quell'uomo grande e grosso che la maltratta. Sa di non essere una donna attraente, di non avere nulla che lo possa conquistare e solo l'incontro con il giovane acrobata la convince a credere che sia possibile intenerirlo. Ma un destino ineluttabile dei poveri e dei disperati irrompe nella storia, Zampanò uccide per sbaglio il giovane acrobata e getta il suo corpo sotto un ponte. Gelsomina che lo vede trova rifugio nella follia mentre Zampanò dopo anni di vagabondaggio morirà piangendo solo dinanzi al mare. .…